Ovvero "Maestra, maestra, Joey DeMaio mi tira le orecchie!" Ecco dove è arrivata la "scena" (sarebbe più opportuno chiamarla "oscena") metal toscana. C'è una community metal fiorentina, chiamata
SCMF, che ai tempi di Hammerblow volevo contattare per fare qualcosa assieme. Non ne sapevo nulla, ma mi pareva carino che qualcuno cercasse di aggregare i metal kids segnalando e promuovendo concerti, offrendo forum e altri spazi per comunicare e confrontarsi. Mi fu detto da chi già li conosceva "lascia stare, son dei pischelli". Litigai, aggiungendo che ero stufo dei deja vu; sì, perché troppe volte, nominando persone, siti e locali, emergeva questa infondata quanto supponente stizza tipica del "true vs false". A chi giova un atteggiamento che preclude gente, concerti, locali e divertimento sulla base di una presunta "
talleria" o "
non talleria"? Mi incazzai e come sempre finì lì. Il sito d'altronde non era mio e non decidevo io con chi gemellarsi e perché.
Dando un'occhiata a questa famosa community vidi che effettivamente l'età media era bassina, i discorsi sull'infoiato andante, molti giudizi musicali avventati (chi ha scritto emerite boiate sul grindcore è caldamente invitato a smettere di bestemmiare come un ossesso e a leggersi "CHOOSING DEATH, The improbable history of death metal & grind core" di Albert Mudrian) e il clima generale quello dei cosiddetti "metallini" (traduco: metallari sui vent'anni, curiosamente aggrappati a degli "anni 80" che non hanno mai visto, neppure col binocolo, e molto esaltati per una "fratellanza" che, a confronto con quella vissuta da chi trent'anni sul groppone ce li ha e senza quel RISPETTO e quella UMILTA' che la contraddistinguevano, è solo rumore becero da curva sud). Ma transeat, se c'è qualcuno che tenta di aggregarsi, ben venga. Alla peggio, tra dieci anni smusseranno gli spigoli della pischellaggine e saremo tutti contenti. Anche i gruppi che promuovono (visti gli Holy Land ieri allo ZERO: già mi stettero -umanamente- sulle scatole due anni fa e non mi sembra siano più simpatici oggi) non mi fanno impazzire, ma... transeat. Anche il nome che si sono scelti, "suprema community metal fiorentina" (... eeehhh... accidenti ai Manowar e chi li prende in parola) denota una grandeur che mi stona sempre, perché il metal a me è sempre risultato essere una musica bella quanto SEMPLICE (ecco perché il power-melodico-progressivo-hollywood-tastieroso-fantasy-epico è e rimarrà musica da nerd in cerca di facili emozioni). Ma, again & again... transeat.
Facciano quel che vogliono, no? A me non danno noia. Anzi, ho scoperto che un loro "connivente" è quella persona splendida (oltre che belloccio abbestia, per le ladies interessate all'articolo) di Amerigo, cantante degli AMNESIA (altro gruppo da promuovere). Essendo lui l'unico che conosco all'interno di quell'ambiente, prima di dire "son tutti imbecilli" dovrei fermarmi a riflettere un attimo, no?
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C'è invece chi, preso dalla foga di distruggere, anziché costruire, ha subito aperto un
sito/blog per "
boicottare la SCMF". Basito? No, solo perplesso. Capisco boicottare la SHELL, McDONALD'S, la NESTLè, la NIKE. Ma pur non avendo avuto una grande impressione da quei ragazzi penso basti starne lontani, nel caso, piuttosto che costruire un altro campanilino, ancora più piccolo, proprio accanto al loro. E con la
sola finalità di gridargli "buuu".
Non so voi, ma io non boicotterei il mio lattaio o l'omino che mi legge il contatore del gas. Se questa è la stima che i boicottatori hanno dei boicottati e se queste sono le dimensioni del loro operato, mi pare ci siano due scelte per gli altri: 1) Boicottare entrambi (e si ritorna al lattaio) 2) Dire a entrambi che è suonata la campanella e che a bubare non si va lontano, nemmeno se hai ragione.
In sintesi, l'ennesima figuruccia di chi grida senza aver nulla da dire, amplificata da un mezzo (la rete) che nella sua democraticità esalta le risse da bar con il jolly della "vigliaccheria da tastiera".
Quanto al metallo, vista la situazione direi che passa purtroppo in secondo piano.
Non mi sembra che da queste parti ci sia l'humus per l'aggregazione e penso che trasferirsi in una città più civile (Bologna?) aiuterebbe.
Sperando che ci sia ancora spazio per scene, non scenette.
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