Cajun cooking
Sto continuando a leggere cose agghiaccianti sulla vicenda del Superdome, a New Orleans.
Essere repubblicani va bene. Ma lasciare esplodere un inferno con la spocchia di chi non ha bisogno di aiuti esteri (vatti a fidare dei cinesi) è un gradino peggio.
Prevedo che, anche leggendo di ciò che è accaduto (stupri, omicidi, suicidi, aborti; e tutto in un luogo chiuso che doveva rappresentare il rifugio sicuro), molti continueranno a stizzirsi di fronte ai "saccheggi", che a mio modo di vedere rappresentano la biblica pagliuzza a confronto con la trave.
E altrettanti arguiranno "Vedi? Ecco come si comportano i negri."
Che pena.
Mai che un bel trombone d'aria si abbattesse dove dovrebbe.
posted by JonVendetta at 12:49 PM
9 Comments:
Ma come?? Stiamo parlando della stessa America spocchiosa che soltanto 2 anni fa si vantava di poter conquistare l'Iraq tutto da sola?? La stessa America che, di fronte agli aiuti offerti dal nano bandanato, rispondeva "Grazie italiani, ma statevene a casa"??
"Bene 'iobeschia!" diceva il contadino con malcelato orgoglio, "Io ce li lascerè 'olle palle a mollo!". Invece, non appena resosi conto dell'accaduto, Bush ha chiesto aiuti all'Unione Europea, alla NATO, perfino alla Svizzera (renditi conto!). Addirittura il Vaticano sta mandando degli aiuti (si, uno scatolone di Bibbie, ma ni' capo sai!). Eppure gli ambientalisti lo avevano avvertito: "Sta' attento, Giorgino, che se quello di' pian di sopra gli gira 'oglioni, ti càa l'orso a te!" (erano ambientalisti di origine labronica!). Invece Bush ha voluto tirare a diritto per la su' strada, e ora gli si deve pulire i'qlo noi??? E magari poi una fettina del suddetto qlo...
Ma si!!! Ma che aiuti e aiuti! Che muoiano tutti! Rimaniamo al mondo solo noi che abbiamo ragione ....
ops... dimenticata firma per la foga di sterminio
Marco
Se mi posso permettere, non credo che qui nessuno sia contento di vedere la POPOLAZIONE in quelle condizioni. Se ho capito bene, qui si sta criticando (chi più ironicamente, chi meno) l'operato del GOVERNO americano, che tanto si vanta di essere il salvatore del mondo, l'apportatore di democrazia imposta con la guerra, quello che non ha mai bisogno dell'aiuto degli altri e guarda le altre nazioni dall'alto in basso con ghigno benevolo perchè il mondo non andrebbe avanti senza il suo divino intervento. Poi però il karma vuole che proprio quel supergoverno sia il primo a mettere nella merda la SUA GENTE e ad avere l'arroganza di NON ammetterlo neanche. Nessuno ha detto che è giusto che la gente muoia o che sarebbe bello vederli morire tutti o che non si devono mandare aiuti alla GENTE COMUNE perchè sono americani e si spera che muoiano. Non credo proprio di aver letto niente del genere, altrimenti sarei stata la prima a smettere di visitare questo blog. Spero però, visto che l'intenzione era buona, che tu ti sia arrabbiato altrettanto (e anche di più, visto che in questo caso si tratta di uno sterminio voluto dai politici e non dal *semplice* maltempo) quando il beneamato Bush ha deciso di sterminare la popolazione irachena, con annesse torture fisiche e psicologiche ai prigionieri... Quello che fa un tantino incazzare è vedere come certi governi calpestano da secoli i diritti delle altre nazioni ma poi, quando sono loro ad avere bisogno, tutti devono accorrere ad aiutare... Comunque è sempre bene ricordarsi che la popolazione è una cosa, il governo un'altra.
*R*
Vogliamo anche aggiungere che tra i Paesi che hanno devoluto somme (anche solo a titolo formale) per i danni a New Orleans e relativa costa figurano la CINA e l'AFGHANISTAN?
No, dico, tanto per rendersi conto.
Quel che dispiace, l'ho già scritto, è che piove sempre sul bagnato e la natura non si abbatte mai dove dovrebbe, cioè sulle case di chi ignora i protocolli di Kyoto (dopo aver devastato l'ambiente con la sua industria petrolifera e il suo menefreghismo alla "tireremo diritto"). Il pianeta è al capolinea e queste tragedie sono solo l'antipasto; il dessert ce lo serviranno a tutti, Asia, America o Europa che sia.
Mi scuso per il sentimento troppo poco antagonista ma in situazioni del genere il senso di vuoto nel constatare la miserabilità della fragile vita umana mi invade completamente e mi rende sgomento.
Provo unicamente un senso di pietà e l'ultima cosa che mi viene da pensare e verso chi scagliare accuse, risentimenti e recriminazioni.
Davanti a simili tragedie deve esistere il tempo del silenzio, della commozione e della solidarietà.
Probabilmente avete ragione voi, e tutte le vostre analisi sono corrette, ma non riesco a sentirmi sempre in guerra con il mondo.
L'altro giorno ho letto un aforisma (non so di chi) che cito volentieri: "Davanti a chi ti agita la fiaccola della Verità, corri a rifugiarti nel buio dell'errore".
Non è rivolta a voi, SIA CHIARO, né la riporto qui come ascia critica contro qualcuno; la trovo solo illuminante e mi fa piacere che tutti ci si possa riflettere su per un attimo, io per primo.
Marco
Condivido lo sgomento. Ci sarebbe da allarmarsi se queste tragedie ci lasciassero completamente impassibili (ed ebbri del nostro nuovo telefonino da 500 euro promosso da una vagina con il testimonial intorno, mentre guidiamo un gippone sbronzo di V-power). La brutalità nell'esprimere le (mie) opinioni nasce proprio dal non poterne più di vedere un mondo che gira al contrario nell'indifferenza, talvolta addirittura nell'ottimismo, generale.
L'indifferenza è una condizione esistenziale terribile.
Occhio però che anche il perenne stato di rabbia anestetizza in modo altrettanto pericoloso i sentimenti.
Marco
Voglio sperare che l'Italia non mandi, a titolo di aiuti umanitari, un carico di CD di Mariano Apicella. No, sai, conoscendo l'amico di Bush...
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