BASTA TEOCRAZIA: fuori Dio dallo Stato e dalla Pubblica Istruzione!
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21 agosto 2005

Opinioni personali

Riposto la coda, fattasi interessante ma uscita dal seminato, del thread di qualche giorno fa. Ricomincio dal post di Marco e dalla mia risposta. Chiunque voglia intervenire lo può fare qui. L'unica cosa che posso aggiungere, a mia discolpa ma senza voler allargare la riflessione ad altri, è che non mi sono mai sentito più di tanto tollerante, e ne sono consapevole.
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Opinioni personali:scusate, ma quale è il problema?! Il Papa dice cose intelligenti? Bene, ne faccio tesoro. Il Papa dice cose che non condivido? Bene, non le metterò di certo in pratica. Perché tanto astio?"super coglione" ... "farci vergognare di essere italiani" (...mi risulta sia tedesco); chi esprime una opinione diversa dalla propria deve essere demolito così? Sarebbe carino ogni tanto tirare avanti per la propria strada, tollerando il prossimo. Mi pare altrimenti che l'intolleranza che tanto si depreca venga ripagata con altrettanta intolleranza, né più né meno.
Quando entro in una stanza non faccio nemmeno caso se un crocifisso è affisso alla parete. Voi invece non ci dormite la notte?
Mi si dirà: "si, ma il papa potenzialmente influenza milioni di persone, magari quelle culturalmente meno attrezzate, e quindi con i suoi giudizi oscurantisti (i suoi, naturalmente...) è un pericolo per il progresso e la laicità dello Stato". Lo stesso ragionamento usato perché Arancia Meccanica non venisse proiettato nei cinema o i Rolling Stones non suonassero in pubblico. Avrebbero influenzato negativamente le menti deboli.
Onestamente non mi risulta che orde di fanatici integralisti cristiani, plagiati dal Papa, si facciano saltare in aria davanti alle moschee. Se devo dirla tutta sono assai più allarmato da chi nel corso di una "pacifica" manifestazione assalta le camionette dei carabinieri estintori in spalla e passamontagna calato in testa.
Se il nostro "laicissimo" Stato legifera orrendamente sulla procreazione assistita, tanto per dirne una, è colpa di uomini politici mediocri (eletti democraticamente dal popolo italiano), non di questo o quel vescovo. Marco
agosto 19, 2005 1:02 PM

JonVendetta said...
Non condivido nessun punto. Li butto là sinteticamente perché devo ancora rimettere a posto un quintale di cose (sono appena tornato dalla campagna):
1) Esatto, non ci dormo la notte. Perché gente come il papa e coloro che lui rappresenta sono i "buoni". Figurati i cattivi.
Aggiungo che questo astio lo avrei per qualunque altro credo religioso. Il concetto è "fuori la chiesa (qualunque essa sia) dalla res publica". Nessuna ingerenza, nessun consiglio, nessuna minaccia. Perché dietro a ogni aut-aut che ti pone il clero (fosse anche solo "non toccarti che è peccato") c'è un ricatto, una minaccia (tutto il pensiero cattolico è costruito a tenuta stagna sul senso di colpa, a partire dal peccato originale, e sul metodo dogmatico come chiavistello). Tolta un'apparenza molto moderna, fatta di strategie massmediatiche e papa-boys, siamo ancora al medioevo.
2) Il papa tedesco campa coi NOSTRI soldi, di noi italiani. E io il mio 8 per mille vorrei darlo in beneficienza, non ai togati che, tanto per dirne una, avvelenano l'etere con Radio Vaticana (ricordi lo scandalo dell'inquinamento elettromagnetico subito insabbiato?). Ho iniziato col darlo ai valdesi, ma non basta: l'8 per mille è mio e dovrei poter scegliere istituzioni e fondazioni non religiose. Il Vaticano è stato a sé, ma esiste grazie a noi e a noi rende la pariglia in senso politico. Tutto quello che da loro viene detto/fatto/suggerito è ovvio che si rifletta immediatamente QUI, non in Australia. E io qui ci vivo. E' nelle NOSTRE chiese che io ho visto i poster per convincere le NOSTRE pecorelle-elettrici a disertare il referendum.
3) Arancia Meccanica e Rolling Stones sono due esempi brillanti di ciò che proprio "loro" non vorrebbero tu vedessi ed ascoltassi. Il primo è "immorale", i secondi sono stati adirittura tacciati di satanismo ("Sympathy for the devil"). Fai tu. Sulle menti deboli io azzardo addirittura l'ipotesi inversa. Tutto ciò che fa riflettere, shocka, disgusta e comunque smuove il tuo intelletto o la tua sensibilità è DESTABILIZZANTE; molto meglio affidarsi a un comodo e supino dogma buonista: Dio c'è, evviva Dio. Azzardo personale, ma è esattamente quello che penso. I deboli, nella mia ottica, sono casomai quelli che si affidano anima e corpo acriticamente a qualcosa che nemmeno vedono. Solo che, trattandosi di Dio, non si può dire, perché suona male.
4) I fanatici cristiani lo sai meglio di me cosa hanno fatto nella storia, nemmeno troppo remotamente. E se in Irlanda hanno smesso di massacrarsi (temporaneamente, oppure si tratta di un bluff) è, paradossalmente, solo perché in questa congiuntura "non farebbe più notizia". Triste ma terribilmente probabile.
5) Giuliani era e resterà, a mio personalissimo parere, un criminale. Concordo con te e so di attirarmi le ire di mezzo mondo di sinistra, ma sono convinto di quello che dico. Per fortuna un idiota come lui, al pari dei black bloc, non rappresenta nemmeno l'1% del movimento no global. L'unica (grande) colpa del movimento è di non poter (voler?) isolare criminali che finiscono solo con l'infangare gli ideali per cui la stragrande maggioranza si (s)batte.
6) Quegli "uomini politici mediocri" cui fai riferimento sono, ahimé, persone molto osservanti e timorate di Dio, votate da elettori dello stesso calibro. Forza Italia ha riciclato mezza ex-Democrazia Cristiana (una sigla, un progetto politico...) e AN (futura DC, se fallisce il progetto "nuova DC") campa a braccetto coi beghini, così come la sua musa ispiratrice (Benito) giocava a tresette con Pio XII, che nulla ha fatto per arginare il nazifascismo.
Io non mi fido dei cattolici e gradirei se ne stessero nelle loro chiese a pregare il loro Dio.
Non mi pare una richiesta assurda. E se non fossero convinti di essere i detentori della verità forse non la considererebbero una richiesta assurda neppure loro.

Mi spiace che con la fede non ci si prenda per nulla, io e te. Meno male che ci rimane la musica!
agosto 21, 2005 12:39 AM

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11 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Come dici tu Jon c'è poca condivisione in materia tra di noi. Ne prendo atto serenamente, ci mancherebbe; ognuno ha diritto ai suoi punti di vista (se possibile esprimendoli con terminologie meno oxfordiane di "super coglione").
Anche io non condivido niente, facile immaginarlo, di ciò che hai scritto tu:

1) e 6) Di rovescio potrei dirti che è assai disturbante anche la mentalità del tipo: "loro sono mentecatti e medievali - noi è così ovvio che abbiamo ragione, siamo quelli col buon senso, laici e progressisti!"
Il bello è che io non sono un fervente religioso papista iscritto ala Milita Christi, ma avrei lo stesso senso di fastidio di fronte a tanto astio complottista dietrologico anche se il bersaglio fosse, che so io, la chiesa di Scientology! Aut Aut, ricatti morali, plagi etici, eccetera, nel corso della Storia sono stati posti (e continuano a porli) ideologie e governi di tutti i colori e di tutte le latitudini. La Chiesa, piaccia o non piaccia, non legifera; lo Stato si. E' troppo facile addossare sul Vaticano le ipocrisie e la codardia di politici italiani (anche di sinistra) democraticamente eletti.

2)Anche per i referendum su aborto e divorzio si invitava a disertare ma la gente ha votato in massa. Facciamoci un esamino di coscienza e capiamo che se sulla procreazione assistita ha votato il 25% degli aventi diritto, il problema non è un manifesto in chiesa e nemmeno Bertinotti o Mastella, ma NOI! Che siamo tanto bravi a trovare capri espiatori alla bisogna.
La mia vita non è in alcun modo intaccata dalla presenza della Chiesa in Italia, faccio quello che voglio dalla mattina alla sera e ancora le Guardie Svizzere alla porta non me le sono trovate.
I nostri soldi, per una certa vulgata, vanno in chissà quali intrallazzi pontifici, ma umilmente oso anche ricordare che con quei soldi vengono davvero realizzate moltissime opere di bene in giro per il mondo (si, vivo nel paese dei balocchi, tra Alice delle Meraviglie e Dumbo....) Magari non solo ma "anche". Sempre per ricordare che gli atteggiamenti netti e assoluti non aiutano mai un ragionamento. Esistono le sfumature. Gli aut aut sono violenti per natura, anche verbalmente

3) Arancia Meccanica e i Rolling Stones venivano additati come pericolosi proprio da "loro". Già. E in tal caso quel simile ragionamento censorio ed intollerante non lo approvi. Dunque non usarlo anche tu contro di "loro" o contro ciò che non gradisci.
"Tutto ciò che fa riflettere, shocka, disgusta e comunque smuove il tuo intelletto o la tua sensibilità è DESTABILIZZANTE". Già, e magari tutto questo può essere proprio un discorso del Papa (ovvio nel mio caso, non nel tuo), quindi gradirei fosse tollerato esattamente come una titanica esaltazione del "buon" Giuliani (a cui si dedicano piazze italiane), magari fatta da un qualche Diliberto di turno dagli stessi microfoni dei Mass Media che amplificano i messaggi papali.

Anche l'ossigeno che respiro tutti i giorni non si vede ma c'è. Io non so se Dio esiste, ma so che non ce l'ho contro qualcosa che non so se esiste.

4) I fanatici cristiani, come i fanatici nazisti, come i fanatici comunisti, come i fanatici islamici, come i fanatici milanisti, interisti, juventini, etc....
Nella storia sono accadute grandi tragedie per colpa dell'uomo. Ma se per analizzare un discorso di Ratzinger nell'agosto del 2005 devo citare la prima crociata del 1099, beh allora posso mettermi una benda sugli occhi, un tappo nel naso e uno negli orecchi e faccio prima.
Comunque sia in Irlanda, i massacri dei cattolici sono condannati dai cattolici (non violenti) per primi.

"Io non mi fido dei cattolici e gradirei se ne stessero nelle loro chiese a pregare il loro Dio." Questo tipo di atteggiamento, per quel poco che mi onoro di conoscerti, credo non ti appartenga realmente e non rispecchi la tua intelligenza ma, come si diceva a monte, ognuno ha diritto alle sue opinioni e se questa è realmente la tua, ponderata e approfondita, mi inchino.

In conclusione, prendo atto dei nostri disaccordi in materia, la mia stima nei tuoi confronti è e rimane intatta ed inalterata perché ritengo tu sia una persona estremamente stimolante e brillante e verso la quale ho una innata simpatia (...purtroppo, dirai!).
Potremmo dibattere per mesi ma credo che rimarremmo serenamente in disacordo, questo è acclarato. Dunque mi sottrarrò da futuri interventi su simili argomenti perché credo finirebbero col divenire sterili e magari indesiderati. Grazie comunque della cittadinanza sul blog. C'è chi per molto meno banna.

Marco

21 agosto, 2005 10:02  
Anonymous Anonimo said...

....scusa, tu e chiunque legga, la verbosità asfissiante.

Marco

21 agosto, 2005 10:03  
Anonymous Anonimo said...

Mi sa che mi sono persa un pezzo di discussione, forse a causa delle avarie del mio computerino sofferente... comunque... Io non ho astio contro chi è religioso, ma non condivido assolutamente chi ne fa una crociata, ho astio contro chi pensa che PER LEGGE i suoi simboli dovrebbero essere approvati e condivisi per forza, o che PER LEGGE le donne non dovrebbero essere libere di decidere del proprio corpo, o che PER LEGGE un gay non possa unirsi legalmente alla persona che ama (mi sbaglio o Gesù professava amore incondizionato?....ma lasciamo perdere o il discorso si allunga come il brodo). Si parla tanto della religione cattolica come di una religione tollerante, buona, pregna di carità nei confronti dei più sfortunati, ma io non vedo niente di tutto questo, soprattutto sotto questo papa. E il fatto che questo qui si batta per riavere i simboli della SUA religione affissi in esercizi pubblici ne è una prova. Ti spiego.... mia nipote frequenta le scuole medie, ha un paio di compagni cinesi, un cubano, dei ragazzini africani e una ragazzina albanese, tutti questi sono di religione non cattolica. Tu forse entrando in classe non ti accorgeresti neanche della presenza di un crocifisso, ma loro la noterebbero eccome e nel rispetto della LORO religione è giusto che quei simboli non compaiano, visto che in questo paese ci *dovrebbe* essere libertà di culto e la chiesa cattolica dovrebbe esercitare il suo potere ipoteticamente solo all'interno delle sue quattro mura. E invece no... ed è questo che fa incazzare di brutto chi non crede. Per non parlare poi del fatto che sono LORO, i *diversi*, quelli appartenenti ad un'altra fede che devono eventualmente richiedere l'esonero dall'ora di religione. E perchè? Perchè ci deve essere per forza un'ora di religione CATTOLICA nelle scuole, fammi capire? Siamo pieni di stranieri che seguono religioni diverse e all'interno di una istituzione scolastica, dove si dovrebbe aiutare i bambini a CAPIRE E CRESCERE, una grossa fetta di loro si vede esclusa, come se fossero i *cattivi* della situazione, perchè la religione *giusta da insegnare* è quella cattolica. E ringraziando il cielo mia nipote ha avuto fortuna quest'anno ed ha trovato una insegnante che intelligentemente usa l'ora di religione per insegnare educazione civica, così da poter interessare tutti.
Guarda, io non sono religiosa, non sono cattolica, ma ho avuto contatti per vari motivi con dei missionari... guardando le cose da vicino ti assicuro che spaventa vedere quanto potere POLITICO effettivo abbia in mano la chiesa cattolica e se permetti questo mi fa girare abbondantemente le palle, visto che io cattolica non sono ma rischio comunque di dover sottostare ai pruriti della chiesa.
Perchè devo essere tollerante per forza con chi non lo è neanche un po' con me?
*R*

21 agosto, 2005 11:41  
Anonymous Anonimo said...

... tralasciando tutto ciò su cui dissento e per rispondere alla tua domanda conclusiva:

- altrimenti su che basi puoi reputarti diversa e migliore di chi accusi?

Marco

21 agosto, 2005 15:14  
Anonymous Anonimo said...

Ahi ahi ahi... brutta questa... mi viene da pensare che tu stesso ti reputi migliore di altri... ;o) Io no. Mi reputo un semplice essere umano che cerca di essere il più tollerante possibile ma che, per colpa dei propri limiti umani, non essendo dotata della pazienza e comprensione di un santo martire, si incazza di brutto quando sente predicare bene, ma poi vede razzolare male; che si incazza di brutto quando sente predicare tanta tolleranza, ma poi questa tolleranza nei confronti di chi ha un credo diverso o uno stile di vita diverso non c'è. Tutto qui, non sono ne' migliore ne' peggiore degli altri, a prescindere dalla loro cultura/razza/religione, ma credo di avere ancora il diritto di arrabbiarmi se vedo che si cerca di imporre determinati principi in cui io, come molti altri, non credo.
*R*

21 agosto, 2005 21:12  
Anonymous Anonimo said...

"Ahi ahi ahi... brutta questa... mi viene da pensare che tu stesso ti reputi migliore di altri... ;o) Io no."

Ma pensa un po'!
Ho letto una fila infinita di giudizi e sentenze inappelabili e poi sono io quello che si sente migliore...
L'altrui comportamento è ritenuto talmente sbagliato o moralmente discutibile da richiedere nei confronti di chi lo rappresenta la definizione (in preda ad un eccesso di umlità immagino!) di "super coglione" ed io mi sentirei migliore...

Se vuoi giocare con le parole accomodati pure, ma il senso della mia frase, piuttosto ovvio per la verità, è che se giudichi un comportamento sbagliato o negativo è del tutto naturale che cercherai di assumerne uno diverso e possibilmente "migliore".
Oppure tu hai il curioso dono di attribuire patenti di coglionaggine ma in realtà, allo stesso tempo, non star esprimendo un giudizio di merito?

Dunque se ritengo che un comportamento intollerante sia da criticare, per permettermi il lusso di criticarlo dovrò quanto meno non dimostrare la stessa intolleranza. O sforzarmi di farlo. Ciò non significa "sentirsi migliori" ma tendere ad essere persone migliori, pur magari senza avere la capacità di riuscirci.

Marco

21 agosto, 2005 22:54  
Blogger JonVendetta said...

Intervengo solo per puntualizzare che quell'appellativo l'ha usato un altro utente, non *R*.

21 agosto, 2005 23:03  
Anonymous Anonimo said...

...Ops, per questo mi scuso, sbagliando ero convinto fosse un suo messaggio. Invece no! Chiedo scusa, evidentemente questa parte del mio ragionamento non ha più ragione d'essere perché fondata su una mia svista.

In quanto però al dire che io "mi sento migliore", è un colpo basso e soprattutto significa non aver letto (o capito) ciò che ho scritto. Il che, come ho già detto altrove, può tranquillamente non essere condiviso, ma non interpretato a piacere.

Marco

21 agosto, 2005 23:19  
Anonymous Anonimo said...

eh vediamo se il rimbrotto del Jon per una qualche frase non piaciuta tocca anche stavolta a me.

Marco

22 agosto, 2005 07:15  
Blogger JonVendetta said...

Non ho niente da rimbrottare. Sul blog scrivo quello che penso e lascio la possibilità di fare altrettanto a chi vuole, opinioni opposte incluse. Anche perché esprimere un'opinione e vedersela confermata da tutti non mi farebbe mica sentire "ganzo" o altro. Allo stesso modo, vedersela criticata o disconfermata in toto non mi crea certo danni cerebrali. Penso e scrivo, leggo quello che voi avete pensato e scritto, faccio mente locale e la cosa finisce lì. Anzi, non "finisce" in senso stretto, perché bearsi solo delle proprie convinzioni è non solo limitativo, ma anche pericoloso. Ecco perché ho aperto un blog. Per scrivere qualcosa su argomenti a mio assoluto piacere (qualora ne abbia voglia e/o tempo) e lasciare il "microfono aperto", stile Radio Radicale, conscio che in rete ognuno mira a fare tutto per sé (navigare, scaricare software, conoscere gente, fare shopping), ma sempre con il "sé" come fulcro ed unico beneficiario dei frutti raccolti. Forum, blog e community varie consentono di mantenere vivi dei rapporti, anche solo dialettici, quando sarebbe più comodo e pratico racimolare gente in base a un interesse comune (sai i siti monotematici, in cui tutti DEVONO condividere una cosa, e se dissentono vengono bannati? Immagino il ricordo sia pittosto vicino e converrai con me che, più che un'evoluzione tecnologica dei rapporti umani, sia una misera reinterpretazione della pantomima "il pallone è mio e tu non giochi più").

Raccolgo l'invito alla tolleranza, nonostante, come ho già detto, tollerante su questi argomenti non mi ci senta affatto. Come *R* sostiene, tollerare chi ti impone i suoi valori mi riesce difficile. L'ho accettato dai miei genitori finché aveva un senso. Non lo accetto da un prete che per me non ha nessun motivo di esistere. Sono disposto (al limite) a tollerarlo finché non "sconfina" e pretende qualcosa da me o lava il cervello di chi mi circonda; e finisce quindi con l'avere comunque effetti negativi anche su di me (a volte dire "la cosa non mi tange" è solo una posizione di comodo).

In 32 anni sono passato dalla chiesa (ultima meta raggiunta la cresima) all'agnosticismo, per poi approdare recentemente all'ateismo convinto. Un percorso l'ho fatto, e se la partenza non l'ho decisa io, almeno l'arrivo sì. E comunque niente è per sempre, quindi domani tutto potrebbe essere differente, chi lo sa (un barlume di dubbio non fa mai male).

Sento comunque che il mezzo crea ancora delle distorsioni sul messaggio. Da una parte uno scrive i suoi pensieri con lo stile che vuole (incazzoso, risentito, rilassato, cinico, propagandistico, divertito), dall'altra quei pensieri vengono decifrati con altrettanti stati d'animo di chi legge e le combinazioni possibili sono tante e tali da creare effetti molto vari. Cosa che probabilmente non succederebbe di persona (non mi ci vedo a bisticciare di toghe con te ed *R* in un pub, dopo aver chiacchierato di Savatage e Doro per un paio d'ore). Non ho ancora capito se questa distanza virtuale sia un punto di forza o di debolezza, ma credo che sia sicuramente una caratteristica da tenere in conto del mezzo che stiamo usando. Le inibizioni ed i limiti della civile conversazione sono molto più labili in questo contesto, quindi non prendo neppure in considerazione l'ipotesi di rimbrottare qualcuno. Lo farò se qualcuno sparerà delle cazzate grosse come lo Zeppelin o offederà qualcosa/qualcuno a cui tengo senza ragione. Ma non tanto perché il blog è "mio" (capirai che possedimento), quanto perché mi piace parlare con le persone, piuttosto che litigarci senza un confronto.
Non critico l'espressione "super coglione" non solo perché conosco chi l'ha usata e so che quella è una parola de-contestualizzata e scritta solo per scenografia (per "fare rumore"), ma anche perché io avrei usato parole diverse lasciando intatto il senso... Dovrei contraddirmi dicendo che io posso offendere il papa e gli altri no? Sarebbe un tantino ipocrita. Non è giusto che io possa scivere "medievale censore crucco" e uno che passa di qui non possa scrivere "super coglione". Posso solo appuntargli che anche le offese vanno soppesate, selezionate, contestualizzate e dosate attentamente, in modo da essere più efficaci. Ma, ripeto, finirei col dare una mano affinché l'offesa sia più riuscita, sferzante, disturbante.

Allo stesso modo, non ho nulla da appuntare a te. Tu sei una persona pacifica (dote rara) e con cui è facile appassionarsi nel discutere. E non scadi mai nella volgarità, mio inevitabile e compiaciuto calvario. Altra dote rara. Ma anche con quello che scrivi tu ho l'impressione che il mezzo continui a distorcere il messaggio, e che la persona che scrive e quella che vedo fisicamente non combacino perfettamente.
Tenuto conto di ciò, faccio quello che altri in tempi recenti non hanno fatto sia con te che con me: tengo in conto questa distorsione e lascio spazio e tempo alle parole. Senza la furia dello slogan e del dogma (quanto odierò questa parola), che reputo entrambi fascisti di natura (anche quando sono miei!), da qualunque campanile o segreteria di partito arrivino.
Questo non mi convincerà che Dio esiste, né che i Running Wild siano un buon gruppo, ma mi darà il tempo di pensare. Senza pensiero nessuna azione, neanche la più elementare, si può dire civile.

PS: Lungi dall'essere un elitario (posizione da metallaro "intellettuale" frustrato molto in voga), ma ammetto che la varia umanità ha una funzione di distrazione enorme. Ti immagini che palle se, che so, TUTTI ascoltassero lo stesso gruppo? Orwell filtrato da Burzum o da Gwen Stefani?
Brrrr....

22 agosto, 2005 13:12  
Anonymous Anonimo said...

Grazie di esistere Jon, apprezzerò sempre e comunque le tue riflessioni. (Per inciso, mi riferivo alla frase che mi stigmatizzava come uno che si crede migliore degli altri - e non al pur altrettanto gradevole "super coglione". Mi è sembrato un appunto da maestrina francamente un po' antipatico. E ricordo che tempo fa non avevi gradito il mio "continuerò a credere alle favole" perché il tono rispetto al contesto risultava ... stonato.)

Per il resto, firmo e sottoscrivo tutto quanto hai scritto tu (escluse le parti sui preti, eh eh!).

Marco

22 agosto, 2005 13:49  

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