BASTA TEOCRAZIA: fuori Dio dallo Stato e dalla Pubblica Istruzione!
generated by sloganizer.net

18 luglio 2005

LOUDNESS - “Terror” (Tokuma, 2004)

Dall'81 i LOUDNESS si sforzano, con discreta costanza, con l'obiettivo di mantenere lo status di “primo prodotto metal giapponese da esportazione”. E fin qui tutti d’accordo. Purtroppo la quantità, nell’offerta della premiata ditta TAKASAKI (ai tempi acclamato come il miglior axeman nipponico), non è stata accompagnata dalla qualità, soprattutto negli ultimi anni.
Dalla fase MIKE VESCERA ('89-'92), a quella MASAKI YAMADA (ex EZO), a quella post-2000 (che vede il ritorno del frontman originale MINORU NIHARA), niente ha saputo o potuto rinverdire i fasti del blasonato “Thunder In The East” e dei primi acerbi albums.
I LOUDNESS del terzo millennio sono indiscutibilmente una EX stella di prim’ordine, destinata ad un triste declino, tra sperimentazioni malriuscite e goffe prove di forza con la musica “moderna”. Niente proibisce di reinventarsi e stare al passo coi tempi (ci sono riusciti gli SHOTGUN MESSIAH con “Violent New Breed”, gli ANTHRAX con “Sound Of White Noise”, gli ANNIHILATOR con “Waking The Fury”, IMPELLITTERI con “Pedal To The Metal”… perché non loro?), ma in certi casi bisognerebbe conservare un briciolo di dignità ed arrendersi all’evidenza dei propri limiti.
Vero è che in Giappone si riesce a vendere di tutto, per cui non credo che “Terror” faticherà più di tanto ad avere un mercato, ma consiglio a chiunque ponderi bene un acquisto, prima di effettuarlo, di rivolgere i fatidici 20 euro a bands un po’ meno ridicole di quanto siano gli attuali LOUDNESS.
Dall’inizio alla fine, “Terror” è un tripudio di riff abbassati e vocals filtrate (e là dove non lo sono emerge chiara l’afonia del signor NIHARA), di suoni ottusi e produzione così “attuale” da far ridere.
Convincenti solo i mood generali di “Pharaoh” (lento e sofferto trip elettrico orientaleggiante), della SABBATHiana “Life After Death”, della ritmata “The City Of Vampire” (il solo avrebbe anche delle velleità jazzistiche, per quello che può importare) e della title track, ma senza entrare nei dettagli, poiché rivelerebbero tutti i difetti del resto del disco: voce vergognosa, dissonanze e distorsioni nu-metal, songwriting ai limiti dell’improvvisazione, batteria volutamente “non prodotta”, ecc.
Già, la batteria… Dimenticavo di evidenziare come solo i LOUDNESS abbiano potuto reputare interessante l’espediente delle drums registrate con il rullante scordato (come nell’orrido “St. Anger” dei METALLICA) e, con tutta probabilità, deciso di adottarlo anche loro per fare musica molto “oggi nel mondo”…
Le palme per i brani più insulsi vanno senza dubbio alla scombinata “Detonator” e all’insopportabile “About To Kill” (qui i latrati di NIHARA oltrepassano la soglia della sopportabilità).
Di TAKASAKI in quanto guitar hero, manco a dirlo, neppure l’ombra. Nel contesto musicale cui sono oggi avvezzi i quattro la chitarra deve solo produrre un rumore urticante, qualche tono sotto il normale, condendo il tutto con svisate allucinate molto poco efficaci. “Perché non cambiare nome, visto che il genere intrapreso non ha nulla a che spartire con quello che li ha resi celebri?” si chiederanno in molti. Potrebbero rispondere i METALLICA, che hanno dato più volte un senso alla parola “buffone”, ma hanno altrettante volte ostentato orecchie da mercante. Azzardo io: col nome un disco lo vendi. Magari dieci copie, ma le vendi.
Quanto a voi: desiderate a tutti i costi acquistare un prodotto nipponico? Di buone bands ce ne sono state, e ce ne sono, a bizzeffe: KUNI, EZO, EARTHSHAKER, VOW WOW, SHOW-YA, X JAPAN, SABER TIGER, BLIZARD, RAJAS, ANTHEM (grandissimi), persino i buffi ANIMETAL, che propongono sigle di cartoni animati in versione metal. “Questi” LOUDNESS, per l’amor di Dio, lasciateli marcire dove loro stessi hanno deciso di collocarsi: in una terra (non a caso) di nessuno.

Etichette: , ,

google, myspace, youtube, hammerblow, tombstone, ebay, yahoo, musica, heavy metal, boicotta, berlusconi merda, anticlericale, metallari, metallini, tallo, anticristiano, nichilismo, ateismo, agnosticismo, antipapa, maledetto xvi, belphegor, savatage, danzig, w.a.s.p., dogs d'amour, testament, death angel, slayer, overkill, skidrow, cinderella, poison, motley crue, fuck, bush, shell, esso, texaco, mcdonald's, nike, amerikkka, rockpolitik, troma, trash, scult, paninari, recensioni, gianni della cioppa ladro, multinazionali, corporate bullshit, ovetto Kinder, ogm, siae, ufo, telecom, bscmf, pmrc, prc, asnu, consiag e tutte le altre inutili keywords nascoste a cui non ho ancora pensato. Se stai leggendo qui sei losco quanto me.