Pedoogle
I banner pubblicitari di Google sono spassosi. Non voglio ritirare fuori la storia del tremendo AdSense, piattaforma di disseminazione banner con cui mi scontrai mesi fa e a cui ho cercato di fare la peggior pubblicità del mondo. Diamo per assodato che sono dei tipi scorretti e totalmente privi di reale controllo su ciò che distribuiscono, che ti attirano col solito concetto del "diventa ricco senza fare un cazzo" e poi ti trattano come kleenex silurandoti senza addurre motivazioni plausibili e senza dati alla mano (ovvio: non ne hanno). In più nel giro che i loro banner sponsorizzano ci sono tonnellate di siti-truffa e tutta la paccottiglia softpornosuoneriewallpapergossip d'ordinanza, il tutto ai danni dell'ignaro proprietario di un sito che se lo vede infangare con quelle scemenze, talvolta anche pericolose.
Questo, come dicevo, non è un caso di "malapubblicità". E' solo un bannerino che ho beccato navigando ieri in qua e in là. Ovviamente si riferirà a delle strutture di accoglienza (hotel e simili), ma ditemi che razza di messaggio è, per come è impostato...
"Bambini gratis in camera con due adulti". "Fino a 10".
Ci sono già i saldi, in Tailandia?
12 Comments:
Condividiamo gli auguri di morte a Bono Vox, membro (!) del gruppo più sopravvalutato della storia del rock (?). Ovviamente di Bono Vox non ce ne frega niente, quindi: com'è il film di Dario Argento? L'hai visto in inglese (tu che sei professore!)?
L'ho visto in italiano, se si può definire tale quello biascicato da quegli "attori" e/o doppiatori.
Nel complesso meglio de "Il cartaio" (si può forse fare di peggio di quella pessima imitazione annacquata di "Distretto di polizia"?), ma è un omaggino-ino-ino a "La finestra sul cortile" senza particolare nerbo.
Rimango dell'idea che Argento sia morto con "Profondo rosso". Sono stufo degli attori-cani, delle idee risicate, dei doppiaggi osceni, dei tempi morti, dei dialoghi non sense e delle sequenze inutili (nella fattispecie il "doppio inseguimento" del protagonista, che tenta di avviare lo scooter con la gamba rotta).
Un qualunque film orientale di basso livello è attualmente mille volte superiore in tutto all'Argento post-Profondo. Trama, senso narrativo, ritmo, regia, montaggio, musiche, fotogrfia, recitazione, dialoghi, suspense. Proprio tutto.
come il Jon sa io invece ho gradito Il Cartaio. Ovvio, il migliore Argento è finito da un pezzo, ma chi ha visto La Sindrome di Stendhal o Il Fantasma dell'Opera converrà con me che Il Cartaio è pura nobiltà in 35mm.
E poi non è malaccio dai, un esercizio di stile che non ti sorprende ma si lascia guardare, ripeto fatto molto meglio di altre cose di Argento. Per me pollice alzato!
Io adoro Suspiria e Inferno, quindi per me l'Argento post-Profondo non è da buttare.
Ma Profondo Rozzo qualcuno di voi l'ha visto?!
Grazie per la mini-recensione, in effetti non ci attendevamo niente di buono. Però dire che Argento si è fermato qualitativamente a "Profondo rosso" (1975) è decisamente esagerato. "Suspiria" (capolavoro insuperato) è del '77, "Tenebre" (un buon thriller) dell'82, "Phenomena" (per noi ottimo) del 1984. Anche un film come "Inferno" (1980) presenta elementi di merito: la fotografia, per esempio, è di livello stratosferico (forse anche per merito di Mario Bava, che collaborò al film). Il vero problema è che Argento continua a pensare che i suoi film siano tutti belli; lo abbiamo intervistato l'anno scorso, e ti assicuriamo che lui parla di cagate come "Il cartaio" e "Il fantasma dell'opera" con un'enfasi assolutamente ingiustificata. Una gran persona, ma assolutamente fuori dal mondo quando si comincia a parlare del suo cinema (e della figlia!).
Saremo sinceri: dopo aver letto decine di recensioni, ed ascoltato altrettanti pareri, questa è la prima volta che ci capita di sentire qualcuno difendere quell'obbrobrio de Il cartaio. Vada per il de gustibus, ma "pura nobiltà in 35 mm" è esagerato, qualunque sia l'opinione che si ha del film. Al di là del piacere che la pellicola può donare a chi lo vede, è impossibile non notare l'interpretazione schifosa degli attori (quella merdaccia di Muccino è riuscito a farsi ingaggiare persino da Argento! Ma come si fa?), la totale carenza di tensione (a meno che non ci si caghi addosso per un cadavere imbalsamato disteso sulla riva di un fiume), la pochezza della trama e la nullità dei dialoghi. Se quella è pura nobiltà, ci chiediamo quale titolo andrebbe assegnato a Suspiria o a La notte dei morti viventi.
Marco faceva un confronto con le altre cacate recenti di Argento (la Sindrome, il Fantasma e altre nefandezze che ho per fortuna evitato di vedere). Intendeva dire che rispetto a quelli il Cartaio è buono, credo.
Io provai anche a vagliare "M.D.C.", sapendo che c'era lo zampino argentiano. Non lo commento per non diventare ancora più volgare di quanto già non sia (diciamo che la memoria di Fulci non ne ha tratto giovamento)...
Sul "post-Profondo" concordo solo su "Tenebre" e una metà di "Phenomena". "Suspiria" non mi ha mai fatto impazzire, "Inferno" mi deprime (si capisce tra le righe che gli elementi soprannaturali non li digerisco proprio?) e "Opera" è il nulla costruito attorno a una telecamera rotante e due aghi sotto gli occhi (non c'è altro, nel film).
Su Muccino non c'è niente da dire o fare: ha già provveduto madre natura ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti...
ma non ho ancora capito se in effetti aldo e fra il film l'hanno visto o se si basano su pareri e recensioni altrui.
Per il resto il film può tranquillamente non piacere, a me l'"obbrobrio" non è dispiaciuto (che non vuol dire "capolavoro", ma contestualizzavo tra Argento vecchio, nuovo e mediano). Anche fossi l'unico, pazienza, rimane la mia opinione.
Sulla pochezza della trama o della tensione dissento. Per la recitazione, se qualcuno mi sa dire quale film di Argento ha una recitazione almeno dignitosa vince la medaglietta premio.
...adoro Argento..quello dei "vecchi tempi"...a tal punto che non solo ho visto Profondo RoZZo...l'ho anche recitato(scusate parola grossissssssima) in veste di protagonista...
Mi pare improbabile che tu sia David Hemmings, lasciamelo dire...
...in effetti non ho il suo fascino...ero LA protagonista femminile..la giornalista padana che aiuta a risolvere il mistero... ^^"
Giura.
Perché se sono incappato davvero nella dark lady del cinema italiano mi metto a piangere.
Giuro. Spulciavo sul web per vedere se ancora c'era qualcosa di Profondo RoZZo (a mio modesto parere una piccola perla ma forse sono un tantino di parte)e mi sono imbattuta in questo blog...la mia vanitá non mi ha permesso di tacere il fatto (soprattutto perché non è che siano in milioni ad averlo visto)e quindi..ebbene si, sono proprio io che davanti alla Qvestura di Prato dico "vieni ciccio, stasera si tromba"...(per un momento ho avuto il fantozziano leggerissimo sospetto che non stessimo parlando della stessa cosa..ma questa é una parentesi fra me il mio neurone) ^^
Posta un commento
<< Home