BASTA TEOCRAZIA: fuori Dio dallo Stato e dalla Pubblica Istruzione!
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06 giugno 2006

Gods: tirate le somme

Ebbene, spendaccioni che non siete altro: diteci come vi è parso il festival dello strozzinaggio quest'anno.
Immagino che alla "modica" cifra di 60 euro vi sia toccato il solito biglietto senza neanche i nomi dei gruppi (altra pratica del glorioso passato che è andata a farsi benedire), che vi abbiano fatto buttare via tutte le bottiglie di plastica all'entrata (per poi ricomprarle all'interno) e che abbiate contratto svariate malattie veneree nei bagni. Ma ditemi le cose belle (l'ho scritto: sono in fase buonista, sebbene non sappia il perché).
One In A Million, sul suo blog Get In The Ring, l'ha già fatto qui. E il ritorno dei Guns, o quantomeno di Axl, sembra dalle sue parole una realtà, non la solita bufala da riviste di pettegolezzi. Anche Crystal Shadow pare entusiasta della performance dei Def Leppard (vedere il suo blog, Rock Of Ages). All'appello mancano Hijacker, Manitou e pochi altri die-hard fans che presenzierebbero anche a Sanremo pur di vedere un "evento" (scherzo).
Prego, siòre e siòri, a voi il microfono.

44 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Quindi "a me" il microfono... Beh, dico io: sarebbe stato meglio"!

Ps. Ma smetterla di andare ai concerti ed imparare a suonare uno strumento? No eh? Va bene.

Baci,
Sene

06 giugno, 2006 13:18  
Anonymous Anonimo said...

Carissimo Vendetta,come non accontentarti...ecco le mie impressioni.
Prima di tutto devo dire che se avessi saputo di Seb.Bach al Gods non avrei esitato a restare anche l'ultimo giorno rischiando di restare single a vita.
Comunque...
Diciamo che come "veterana" quest'anno a Milano ho avuto la fortuna di assistere al concerto dal Pit. Molto meglio per la visuale e molto peggio per recarsi alle toilettes (fila interminabile per uscire dal recinto)che a sorpresa erano più pseudopuliti rispetto a quelli di Bologna.
I volumi un'indecenza ad eccezione di alcuni gruppi(es. Whitesnake).
Sono comunque rimsta molto contenta,i Def Leppard stanno tutti benone e l'atmosfera è sempre molto gioviale..fai amicizia con chiunque e ti fai offrire da bere. Perchè?
Perchè come c'era da aspettarsi i prezzi all'interno del Gods lievitano:
Bottigietta d'acqua da 500 ml (bene primario sotto il caldo sole) 2 Euro;
Panino in vera gommapiuma 3 Euro;
Birretta media in bicchiere di olastica solo 5 Euro (non hanno funzionato neppure gli occhi a cerbiatta per un misero sconticino);
Camera in albergo 2 notti 83 euro;
viaggio A|R 20 Euro;biglietto 65 Euro. Ok,direi che per quest'anno l'unico sfizio che posso concedermi è la sagra dello gnocco a Batignano Scalo.
Dimenticavo;tra la folla abbiamo ammirato il tastierista metal dei Pooh (Facchinetti)con tanto di foto a testimoniarlo ed abbiamo ricevuto la benedizione di un frate.
Colgo l'occasione per augurare a tutti quanti un buon 666,io sono immune perchè stanotte ho sognato il Papa.

06 giugno, 2006 13:21  
Anonymous Anonimo said...

per tutto il resto ..... c'è Mastercard.

06 giugno, 2006 13:58  
Anonymous Anonimo said...

Ecco,appunto...già è grassa avere il Postamat!
Ma sono toppo contenta di aver visto dal VIVO i Def Leppard!!!!

06 giugno, 2006 14:05  
Blogger JonVendetta said...

Chissà le interviste di Flash del prossimo numero... Visto l'andazzo del magazine, l'articolo inizierà con una gnocca nuda (che non c'entra niente), finirà con una gnocca nuda (che non c'entra niente) e la domanda clou ai Leppard sarà "Ma al vostro batterista è ricresciuto poi, il braccio? E qual'è il posto più strano dove lo avete fatto?"...

06 giugno, 2006 14:10  
Anonymous Anonimo said...

O my God (of Metal!)
Spero vivamente di non comparire nuda....il braccio non è ricresciuto,posso testimoniare io!

06 giugno, 2006 14:17  
Blogger JonVendetta said...

Tra parentesi: visto che oggi è il 6/6/06 e nessuno ha proposto niente di satanico da fare, me ne andrò alla Festa dell'Unità di Sesto Fiorentino a mangiare i bomboloni caldi.
Satana Uber Alles!

06 giugno, 2006 14:20  
Anonymous Anonimo said...

Un applauso al bombolone satanico!

06 giugno, 2006 15:09  
Anonymous Anonimo said...

Quest'anno di Gods non avevo proprio voglia. Forse se avessero condensato in un giorno Motorhead, Down, Alice In Chains, Deftones, Korn e G'n'R, forse...
Ho visto un breve spezzone su MTV dei Guns (si insomma, Axl + cosi) e mi sembravano belli carichi, e io mi aspettavo dei rottami ambulanti!
Gli AIC senza Staley teoricamente mi stomacano, ma un po' di curiosita' c'era e poi un mio amico m'ha detto che sono stati sorprendentemente ottimi.
I Down li adoro.
E i Motorhead sono fra i miei tre gruppi preferiti di sempre, nonche' ovviamente divinita' e maestri indiscussi di tutto quello che c'e' di bello.
Non me ne voglia Coverdale Plasticdale (guardatelo in faccia ora...), ma a me i Whitesnake di ora proprio non piacciono - w Moody-Marsden-Lord-Paice-Murray! Non avrebbe potuto arruolare i Thunder meno Morley per rifdondare la band? :)
Infine, non so voi come la pensiate, ma questi festival sempre piu' geriatrici li vedo come un cattivo segnale. E non per colpa delle band stesse.

06 giugno, 2006 15:18  
Anonymous Anonimo said...

Posso soltanto dirti che i Motorhead sono stati un semi-delusione.
Lemmy impalato al microfono è stato ovviamente il lead della situazione,i volumi eramo molto buoni ed il tiro dicreto e diretto non mancava di certo.
Una nota di demerito va al batterista che non soddisfatto del pogo e del sangue scrosciante di giovani fanciulle trovatesi nel mezzo ci ha accusati di essere un pubblico "freddino".
Non so cosa si aspettasselui ,ma so per certo cosa ci aspettacamo noi.
Non sono valsi a nulla neanche i kg di polvere ingeriti per l'occasione,ci hanno trattati come delle merde fumanti.
Rimangono comunque uno dei gruppi migliori della giornata,tanto migliore che i Def Leppard (che si sono esibiti subito dopo)sembravano pulcini di nido a confronto!

06 giugno, 2006 15:30  
Anonymous Anonimo said...

sul Gods non posso dir niente, non c'ero, ma sui festival geriatrici non sono molto d'accordo. Onestamente il nuovo che avanza non mi appassiona granché, e immagino di non essere il solo. Non per fare il passatista ideologico ma il nuovo in quanto tale di per sé non garantisce qualità (e poi vale il sempreverde adagio: de gustibus).
E poi scusate come altrimenti farei a vedere live le mie amatissime bands degli eighties che mi sono perso perché avevo 10 anni .....!

P.S. comunque quello nell'immagine del Vendetta in copertina è Axl versione 2006 o Steven Segal con i capelli rasta?!

06 giugno, 2006 16:02  
Anonymous Anonimo said...

Per solidarietà concordo con te,probabilmete in giro di gruppi qualitativamemte appaganti ce ne sono davvero pochissimi (ultimamente Crashdiet per dirne uno),ovviamente nulla a che vedere con la bravura e l'innovazione apportata dai mitici anni'80 che mi sono ciccata a causa della tenerissima età!
Di questi festival non so cosa pensare;una mossa economica sicuramete da parte dell'organizzazione ma anche la possibilità di vedere e sognare ad occhi aperti una parentesi musicale che per molti versi non è mai andata persa.
Semmai evoluta nel bene e nel male.
Mai più mi capiterà di vedere Def Leppard o Motley Crue...come resistere a tanto!
Per quanto riguarda Axl con le treccine è una tragedia....

06 giugno, 2006 16:20  
Anonymous Anonimo said...

Naturalmente sono d'accordo che il nuovo non e' necessariamente sinonimo di bello, ci mancherebbe. Solo che non sono nati nomi nuovi in grado di fare grossi numeri, parlando trasversalmente al pubblico. Gli ultimi sono stati Pantera, Sepultura e Dream Theater. Poi basta - personalmente trovo straordinari i Tool o i Mastodon o i Meshuggha, ma solo i primi riescono a radunare un grosso pubblico. I secondi forse ce la faranno se riusciranno a muoversi bene, i terzi non credo per l'eccessivo estremismo.
Riguardo alle epoche: '60, '70, '80, '90... il bello e il brutto ci sono stati sempre! :)
Anche se vedere spettacoli come gli Accept lo scorso anno meritano, e fanno riflettere...

06 giugno, 2006 16:46  
Anonymous Anonimo said...

Credo che il problema risieda non tanto nelle capacità tecniche dei gruppi emergenti (tra tanti qualcuno di davvero bravo che si fa un mazzo tanto per studiare dovrà pur esserci)ma nel target di vendita.
Mi spiego meglio,ci sono troppi vincoli che ammorbano le case discografiche ed i loro germi,troppa concorrenza e troppe facili possibilità...per forza di cose se vuoi vendere devi prostituirti al mercato.
Prima forse non era così,o non si dava a vedere. Anche se eri brutto e puzzavi di salsa yankees ma eri bravo ce la facevi...ora come minimo devi avere la faccina che buca lo schermo e fare i coretti con altri 3 eunuchi pur di vendere qualcosa che somiglia più alla merda liofilizzata che alla musica.
Credo che sia ancora più arduo lottare contro il sistema per far vedere le proprie capacità.
Tutta colpa di MTV,l'ho sempre sostenuto.
Bravissimi i Pantera!

06 giugno, 2006 17:07  
Anonymous Anonimo said...

Per questo 666 mi sparo un bel concerto di mozart...se non e' perversione questa! ;)

06 giugno, 2006 17:09  
Anonymous Anonimo said...

Misericordia, finalmente qualcun altro che parla male di FLASH, rivista che seguo da otto anni, dopo aver abbandonato METAL SHOCK (divenuta nel frattempo una fanzine di bassa lega) e PSYCHO (per via del continuo inneggiamento al - per me fortunatamente - moribondo new metal). Fino a qualche mese fa ritenevo Flash la migliore rivista italiana del settore, competente, sopra le parti (anche se qualche punto in più, nelle recensioni, lo rifilano sempre ai gruppi italiani), bella anche da vedere, a livello di grafica. Poi è diventata un'accozzaglia di corpi nudi e di rubriche per decerebrati. Ho anche scritto una lettera di protesta, che per il momento si sono ben guardati dal pubblicare. Qualcuno potrebbe consigliarmi una rivista con cui rimpiazzarla?

06 giugno, 2006 18:41  
Anonymous Anonimo said...

Spiacente,l'unica rivista che ho avuto la sfortuna di comprare per un paio di volte è Metalhammer.
Non ti saprei proprio dire...

06 giugno, 2006 18:58  
Anonymous Anonimo said...

In merito alla diatriba vecchio-nuovo, secondo me rimane una mera questione di gusti e sensibilità individuali. Voglio dire che non esiste un reale problema "si stava meglio quando si stava peggio". Se a uno piace il nu metal, l'alternative metal, il modern metal, o il metal + qualcosa = futurama, è ok. Così come chi vive di muffa metal, anzianol metal, alzheimer rock.
Tra Down, Alice In Chains, Deftones, Korn, Axel Roses, Pantera, Sepultura, Dream Theater, Tool, Mastodon, Meshuggah, etc. - tanto per citare le bands di Niccolò i&i - a malapena posso tollerare un paio di album dei Sepultura, ma si tratta solo di gusti, ci mancherebbe altro. Se i festival si dovessero fare solo coi grandi nomi pigliatutto allora non dovrebbero durare quattro giorni, non dovrebbero ospitare gente tipo 10 Years(?), Hellfueled(??), Bodom (neanche uno straccio di nome ....), e dovrebbero aver luogo solo a Woodstock.

Questione Flash: mi sento molto avvocato del diavolo, ma seppure è vero che la rivista è piena di tette poppe e culi, seppure è vero che si va riempiendo di rubriche inutili e molto sessiste, rimane scritta con competenza ed esperienza. Sul citato Metal Shock si leggono errori madornali, date di pubblicazioni errate, gruppi storici ritenuti emeriti sconosciuti, formazioni sbagliate, discografie sballate, etc. Ovvero dicasi incompetenza. Flash contiene firme storiche e affidabili. Poi il mero giudizio su un disco può essere non condivisibile naturalmente; così come la deriva Playboy. Però dai, non mi dite che è la stessa cosa di Metal Shock!

06 giugno, 2006 19:48  
Blogger JonVendetta said...

Caro Aldo, le lettere di protesta non le pubblicheranno mai perché questo è ormai il taglio definitivo della rivista (Klaus Byron è stato molto chiaro al riguardo). Mi ha comunque sorpreso la sua reazione quando tanti (davvero tanti) gli hanno fatto notare quanto abbiamo constatao sia io che te, e lui è come caduto dalle nuvole, buttando dentro un discorso pseudo-femminista che non ho capito né mi interessa capire.
Continuo a comprarla per la qualità/quantità di recensioni, ma ti confesso che, mentre prima leggevo tutto da cima a fondo, ora leggo le recensioni e lo butto da una parte. Le rubrichette sul vestiario sono atroci, quelle sul calcio mi hanno divertito solo la prima volta e le interviste a illustri sconosciuti (con domande stupide) mi hanno spiazzato e deluso. Per fortuna quanto di buono c'era è stato mantenuto. Le aagiunte "off-topic", tipo le rubriche sul cinema, io le prendo come le patonze una pagina sì e una sì: se voglio leggere di cinema compro altro (mi imorta assai di cosa guarda Steve Sylvester), se voglio fiche nude compro altro (mi ri-importa assai della bassista di non-si-sa-chi con le poppe di fuori). Se compro Flash io voglio che si parli di musica. Punto.
E poi le grandi "scoperte" che vengono battute, ribattute e strabattute (Benedictum e i punkini Towers Of London)? Dalle mie parti si dice "venvìa, fate festa"...
Ma ormai è troppo tardi: i vecchi brontoloni come noi "sono" sempre meno e "contano" sempre meno.
Ti dovessi dare un'alternativa ti direi Rock Hard, ma costa troppo.
Metal hock è carta da culo, Metal Hammer è inconsistente e Metal Maniac è praticamente un pamphlet promozionale della Century Media.
Sono lontani i tempi di HM, quando l'informazione di settore era poca, frammentaria, "rustica" e magari un po' campanilista, ma frutto della passione di veri pionieri che credevano in quello che scrivevano.
O forse eravamo solo più ingenui ed ignoranti noi, se tutto ci sembrava più bello. Non so.

06 giugno, 2006 19:52  
Anonymous Anonimo said...

A me Psycho piaceva, e' vero che a volte si fissava su gruppi di merda, pero' cercava anche di uscire dall'ovvio.
Flash allo stato attuale mi lascia perplesso, anche se per vari motivi ci resto affezionato.
Metal Hammer con l'ultimo cambio di gestione ci ha guadagnato, secondo me: ci sono varie ottime penne.
Rock Hard... a voi la palla.
Sul discorso dei vecchi, il mio e' piu' un discorso nel senso di ottica futura: come sopravvive la specie senza piu' grandi catalizzatori, grandi gruppi-evento? E' questo che mi chiedo.

06 giugno, 2006 20:56  
Blogger JonVendetta said...

E poi non solo non ci sono grandi gruppi (anche se nei sottogeneri ce ne sono, ma hanno un raggio di azione limitatissimo), ma ci sono.... troppi gruppi. Il mercato è saturo di gruppi-fotocopia, senza una vera ragione che non sia quella del profitto delle major.

07 giugno, 2006 01:57  
Blogger JonVendetta said...

Per Giulia:
Io mi sono accontentato di una crèpe nutella e Grand Marnier con sottofondo dei Belphegor ("Lucifer Incestus").
Dolce e blasfemo come mio solito...

07 giugno, 2006 02:00  
Anonymous Anonimo said...

Piu' che delle major, delle etichette. Molte indie sono tecnicamente indie, ma come mentalita' sono uguali alle major - cambia solo la scala. Sul discorso dei grandi gruppi in effetti intendevo sia bravi che di grande successo. Mancano quelli che soddisfino entrambe le condizioni, se si escludono Tool, System Of A Down e Rammstein (contro cui pero' nascono le solite schermaglie). Gruppi invece molto bravi ci sono, pero' fatalmente legati ad ambiti ristretti.

07 giugno, 2006 07:29  
Anonymous Anonimo said...

Per fortuna quest'anno non ci son andato.Dico "per fortuna",perchè la live è sempre la solita...e io non posso sempre fare il mutuo per loro...
cmq, ho visto axel e mi pare che non ci siamo proprio.Poi fate voi eh, magari io nel 1991-92 ero troppo piccino per scopare in macchina con i guns come sottofondo e allora non ho così buoni ricordi di questo gruppo . ;)

07 giugno, 2006 09:22  
Anonymous Anonimo said...

Guns=scopare in macchina?
A mio avviso si prestavano di più i Poison a determinate circostanze equivoche...anche se ero decisamente troppo piccola perchè il pensiero mi potesse anche solo sfiorare!
Concordo pienamene sulla bravura di alcuni grupponi Rammstein,S.O.A.D.,Crashdiet,Black Label Society...ma purtroppo nulla a che fare con quella che era la musica rock e Hard-rock di allora.
La cosa che più mi rattrista è pensare che il processo evolutivo in ambito musicale porterà magari a dei revival anni '80 ma mai più quella qualità.
Per questo f***o motivo mi trovo costretta a spendere 200E in un solo giorno per poter sentire almeno mezz'ora di vera e buona musica al Gods...mai possibile?

07 giugno, 2006 09:55  
Anonymous Anonimo said...

A proposito di "musica di una volta", provate a sentire "Brutality Majesty Eternity" dei Bible Of The Devil. Ovvero, gli Iron Maiden (era DiAnno, per me la migliore) suonati con la foga dei primi Motorhead e con alcuni begli spunti southern rock stile Blackfoot. Niente di nuovo, ma le canzoni sono ottime, l'energia e' animalesca, il cantante pare Bon Scott incrociato con Paul DiAnno e insomma questo disco ricostruirebbe l'imene dell'ormai putrefatta Vergine di Ferro.

07 giugno, 2006 10:04  
Anonymous Anonimo said...

Uff,il mio ciuchino non l'ha trovato!
Semmai suggeriscimi qualcosa di valido da sentire ma facilmente reperibile su internet,sennò resto indietro e sia mai!

07 giugno, 2006 10:18  
Anonymous Anonimo said...

prova a cercare Bible Of the Devil e basta - si trova un file zippato con tutti i loro dischi. Altrimenti stasera lo metto in condivisione io.
Altrimenti... Zeke ("Kicked In The Teeth"), Turbonegro ("Apocalypse Dudes"), High On Fire ("Blessed Black Wings"), Mastodon ("Leviathan"), Rebel Meets Rebel (omonimo)...

07 giugno, 2006 10:26  
Anonymous Anonimo said...

Ok.grazie...
Ho messo Rebel meets Rebel e High on Fire tanto per iniziare.
Poi ti dico che me ne pare,genere?

07 giugno, 2006 10:36  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Jon,
riprendendo l'argomento (a me caro) "flash", dico a Marco Invaders che io non intendevo affatto paragonare flash a metal shock (dove l'ho scritto?). che un Cicero o un Carminati siano migliori di quei quattro fanzinari di metal shock, beh, è tautologico. Il punto è un altro: flash è aumentato di prezzo, 40 centesimi per offrirci cosa? Il nulla più assoluto, in grado addirittura di abbassare il valore medio della rivista. In più, ultimamente cercano di rifilarci boiate colossali (vedi il progetto Angel della Michaelsen, strapompato sulle pagine della rivista e poi massacrato ovunque, nei siti metal e nei blog che si occupano di musica rock). In più, non mettono in copertina un volto maschile da non so quanto tempo (veterofemminismo becero?). L'ultimo numero, poi, quello di maggio, mi ha fatto letteralmente incazzare: in copertina sbattono l'ennesima bonazza semi-nuda (una certa Julie di certi Hydrogyn), e nell'intervista a lei e al suo chitarrista viene riportata la seguente dichiarazione del suddetto chitarrista:"un sacco di gruppi... hanno una female fronted band solo per le session fotografiche". Parole sante, visto che tra pagina 19 e pagina 21 la sua cantante Julie appare con le tette ben in mostra almeno tre volte. Per non parlare poi di chi è questa tipa, che, citando ancora il suo chitarrista, "non sa chi siano Dio, i Maiden, i Priest o persino gli AC/DC e meno ancora i Metallica": ma che background ha questa tipa? Cristina D'Avena? L'intervista si conclude con una clamorosa contraddizione dell'imbecille in questione, che dopo aver detto che Julie non è una che sta lì solo per le session fotografiche, afferma: "Julie ha lavorato come modella ed ha girato anche alcune pubblicità... ecco spiegata la ragione dietro alla copertina di "bombshell" ed alla campagna di marketing... questo è il piano della Chavis records e del gruppo... Julie è la carta vincente da giocare...".
Avete capito la coerenza? E' questo che mi fa incazzare di Flash: reclamizzano qualunque boiata con una gnocchetta in formazione, senza più operare un minimo di filtro tra ciò che è buono e ciò che non lo è. Non si tratta di alimentare il vecchio adagio secondo cui "si stava meglio quando si stava peggio", ma non occorre essere un esperto per capire quanto erano superiori i Warlock (per passione, professionalità e talento) a questi buffoncelli dell'ultima ora, più intenti a parlare di "modelle, marketing e session fotografiche", piuttosto che ascoltare "Dio, i Maiden, i Priest o persino gli AC/DC".

07 giugno, 2006 10:54  
Blogger JonVendetta said...

Per Niccolò:
Grazie soprattutto di vare nominato due rocker "di razza" come Scott e DiAnno: musicisti per i quali tutto si poteva fare tranne mettersi a parlare di "tecnica", "estensione" e "look". E penso che questo fattore dovrebbe far riflettere già da solo.
Per i gruppi che hai elencato ti dico "grandi" Turbonegro e High On Fire. I primi un po' stemperati ultimamente ma capaci di spaziare nella loro discografia dall'hardcore al glam scandinavo e sfrontato comoe piace a me, senza mai perdere in personalità. I secondi, lo confesso, li preferisco live: creavano un muro di suono impressionante. Quando li sentii in studio furono quasi una mezza delusione, senza quell'impatto pachidermico e quelle chitarre melmose all'inverosimile. Ho un debole per molte realtà doom/sludge (Electric Wizard, Ufomammut, Sally, Centurions Ghost, Church Of Misery) e la loro performance mi è rimasta in testa e nelle orecchie per molto tempo!
Sistem Of A Down e Rammstein: forse quello delle schermaglie sono io... :)
Dei primi detesto il cantato (sarà che mi fa schifo la musica armena o che semplicemente odio le litanie), dei secondi non detesto nulla, ma già ho i dischi dei Ministry, quindi non vedo perché ricomprarli quindici anni dopo cantati in tedesco (sono ironico ma c'è un fondo di verità). I Tool li rispetto ma ancora non mi appassionano: è musica in cui devi "entrare" in qualche modo e spesso i miei ascolti sono superfiiali o dettati da interesse contingente. So comunque che un giorno li capirò.

Per Aldo:
Come sintetizzare meglio gli aspetti negativi del nuovo corso di Flash? Semplice: come hai fatto tu. Gloria al Cicero (che di persona ti assicuro è anche un tipo fantastico!) ma tutte le novità introdotte che esulino dal comparto recensioni sono della pochezza che dici tu (almeno secondo me). Meno male che le cose buone le hanno mantenute. Ma arriverà il giorno in cui, vedendo l'ennesima copertina con il puttanone di turno, spenderò quei soldi per comprare TeleTutto... Ci sono più poppe, costa meno, danno i programmi TV e non ci sono interviste farlocche.

07 giugno, 2006 11:21  
Anonymous Anonimo said...

Jon, conosci anche te Luca Cicero? E' un ganzo, lui!
Per i Rammstein, a me per anni hanno fatto schifo- Poi ho provato a dare un ascolto piu' attento a Mutter, e ho cambiato idea. Hanno preso anche dai Ministry (i signori dell'industrial metal, e poi uno dei gruppi termonucleari globali per eccellenza), ma io ci sento soprsattutto Prong e Laibach. E se ci fai caso, la loro teatralita' marziale e il loro senso tragicomico arriva dritto dritto dagli Accept...
Bon Scott uber alles (tanto per restare in tema di Germania)!!

07 giugno, 2006 11:27  
Anonymous Anonimo said...

Non si può dire che i System non abbiano provato ad apportare qualche novità sulla scena musicale corrente.
Io li trovo sotto certi aspetti geniali e tecnicamente molto bravi anche se non mi farei mai la loro discografia (vero Manitou?)
Di sicuro però si distinguono per qualcosa,sono unici nel loro genere ed è questo che a mio avviso conta;essere riconosciuti in mezzo a tanti.

07 giugno, 2006 11:45  
Anonymous Anonimo said...

aldo m. non ti accusavo di nulla, la mia era una preghiera in senso lato, tranquillo. Mi dispiace vedere infamato Flash perché, nonostante tutto, rimane una rivista fatta stra-bene e con competenza.
A me gli Angel (e anche gli Imperia) della Michaelsen piacciono parecchio, così come i Benedictum (la mia di webzine li ha recensiti ottimamente). Le tipe in questione hanno gran tette e non ce le risparmiano nelle foto? Bene, ma come ho detto, alla fine mi sa che questi gruppi vengono discriminati proprio per le tette. Ovvero, si presume che sfruttino l'avvenenza delle singer e quindi tutti li infamano proprio per l'avvenenza delle singer. Ma qualcuno ha ascoltato la loro musica? Non vi è piaciuta? Ok. Ma a me si, parecchio, e non è una questione di tette. Perché accusarmi (indirettamente) di sentire "boiate"?

Gli Hydrogyn hanno un background non metal e la cantante fa la modella trendy? E chissene scusate; il punto è la musica vale? Julie faccia pure la modella svampita, non è obbligatorio avere la discografia di Ronnie James Dio in casa. I fighettini maschi dei gruppi rock e metal non fanno forse lo stesso?
Cosa è una boiata e cosa no è del tutto arbitrario (come stabilire che ascoltare i Maiden sia più qualificante che occuparsi di marketing e modelle). Per me sono una "boiata" gli Hardcore Superstar o i Korn, ma se vendono dischi e alla gente piacciono perché sentenziare?

07 giugno, 2006 11:53  
Blogger JonVendetta said...

La musica prima di tutto, chiaro. Però puzza di brutto che la musica ce la facciano conoscere a suon di capezzoli ed interviste osé. Gli illustri sconosciuti vanno prima recensiti, POI (se valgono) si va ad approfondire. Sennò si fa come Metal Shock, che volle propinare Erocktica e Powder (ti prego di riflettere a chi possano interessare due gruppi così, Ronnie James o no...) in uno speciale estivo che mise la parola "fine" al buon gusto. Musicale ed estetico.
Prendiamo un gruppo che ammiriamo entrambi ed in cui il fattore-sesso è presente: i Nashville Pussy. Sebbene di disco in disco si stiano imbroghesendo sai bene che sono una band che spacca di brutto. Le tette della chitarrista e le cosce della prima bassista qui vengono (se non in secondo piano) in concomitanza con la musica. Sono un gruppo che si è spaccato in quattro in tour, hanno inciso dischi buoni e meno buoni, hanno una "storia" insomma. Lascia perdere se i fans sotto al palco gridano "nuda"... quelli sono dei disperati che la fi*a non la vedono nemmeno in TV e si accontentano di fare i camionisti ai concerti rock. La sostanza è che... nei NP c'è sostanza. Non si sono ritrovati sulle copertine PRIMA che la gente sapesse almeno che erano un gruppo rock.
Flash ora invece promuove delle bands che spiattellano la patonza e poi (forse, tempo permettendo, se a qualcuno interessa, in un trafiletto) ti dicono anche che musica fanno. E mai contemporaneamente alle recensioni vere e proprie delle stesse bands, altrimenti verrebbe fuori che più della metà di quelle formazioni sono bufale o semplicemente ordinarie.
Non sto discutendo sulla liceità della "tetta di fuori" (a me poi piacciono, le tette), ma sul vero interesse di chi la promuove. E' per vendere la tetta o la musica? Leggendo Flash mi verrebbe da dire la prima.

07 giugno, 2006 12:16  
Blogger JonVendetta said...

Dimenticavo: se poi uno fa musica buona, ma col metal non ha nulla ma proprio nulla con cui spartire, allora credo che non ci sia bisogno di infilarlo a forza in una rivista metal per fare gli "aperti mentalmente". Vado a leggere Blow Up o The Wire per "altre" realtà musicali. Come per il discorso dei film horror e degli altri (inutili a mio avviso) off-topic del nuovo Flash.

07 giugno, 2006 12:20  
Anonymous Anonimo said...

E delle Crucified Barbara che mi puoi dire? Paragonate ai Motorhead...roba da rizzare i capezzoli!

07 giugno, 2006 12:30  
Anonymous Anonimo said...

Le Crucifed Barbara le trovo molto vicine alle Girlschool, volendo - anche se, a differenza delle ragazzacce inglesi, hanno solo energia ma nessuna canzone.

Nashville Pussy: con me si sfonda una porta aperta, mi piacciono da morire, li seguo dai tempi del primo disco e credo che per ora non abbiano sbagliato un colpo (sebbene gli album dispari siano migliori di quelli pari - il mio preferito in assoluto e' "Say Something Nasty"). Li ho visti dal vivo tre volte, incluso lo scorso 15 aprile a Firenze, e sono veramente bravi.

07 giugno, 2006 12:40  
Anonymous Anonimo said...

parto dal fondo: Gli Hydrogyn FANNO metal, ma il chitarrista non ascolterebbe alcuni gruppi storici metal ..... e allora?! Su una rivista hard & heavy ci stanno alla grande.

Si può discutere sul fatto che Flash renda praticamente antipatico un gruppo presentandolo e pompandolo come è uso fare, ma il punto rimane lo stesso: se la band è valida al di là del marketing di Flash (pur essendo agli esordi e con un solo album all'attivo) il resto non conta. Che Flash faccia il suo gioco, io la band me l'ascolto uguale, tette o non tette.
Per me, ripero PER ME, nei Benedictum c'è sostanza eccome, e la differenza con i Nashville è solo che la discografia è ancora troppo "giovane" rispetto ai red neck.
Ho capito che indirizzate la polemica prevalentemente su Flash e non magari sulle bands, ma devo dire che Flash ha comunque il merito di avermi fatto scoprire i Benedictum (e molte altre bands), quindi per me la cosa è positiva.

P.S. conscio di darti un dispiacere i Powder mi piacciono (vedi recensione su Stereo Invaders!)

07 giugno, 2006 12:49  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Jon, approfitto del tuo spazio per lasciare un messaggio a Marco Invaders. Allora, il senso del mio intervento non era teso a denigrare i gruppi citati (dici benissimo: de gustibus), ma a denigrare l'approccio che flash ha con questi gruppi, completamente basato sulla sovraesposizione estetica di questa o quella gnoccona. Tu sei un fruitore musicale navigato, ma mettiti nei panni di un tredicenne che si ferma davanti al giornalaio e si domanda per la prima volta: quale rivista metal compro? E' chiaro che, davanti alla Michaelsen in perizoma, penserà: beh, prendo questa: si parla di metal, e in più c'è anche l'opportunità di vedere un po' di carne... Risultato: flash venderà una copia in più rispetto alle altre testate, ma non per i suoi contenuti, bensì per la sua politica della gnocca in copertina. E le altre testate (ipotizziamo che ce ne siano di migliori) si ritroveranno con un potenziale acquirente in meno, solo perchè non hanno fanno dell'estetica il focus della loro rivista. Inoltre, dire che queste bands vengono denigrate (magari razzisticamente) per l'avvenenza delle loro singer mi sembra un po' bizzarro: io ho sempre pensato che se una persona sovraespone (scusate la ripetizione) il proprio corpo di continuo, finirà per essere giudicata soltanto per quello, sia che si tratti di un uomo, sia che si tratti di una donna. E non mi si venga a dire che questo tipo di pensiero denota superficialità: molte female singer giocano proprio su questo, additando di "razzismo musicale" chi non si prostra automaticamente ai loro piedi per il semplice fatto di possedere un bel paio di tette. E' una contraddizione enorme (Jon, voglio la tua opinione su quello che sto per dire): mostrano in continuazione il loro corpo, però poi non vogliono essere giudicate per il loro corpo! Mah... a me pare che in molti si siano dimenticati che nel metal si può essere anche belle e brave (es.: Cristina Scabbia, Annekee dei Gathering) , ma senza il bisogno di farsi fotografare coi capezzoli al vento. Marco Invaders ha scritto:"le tipe in questione hanno gran tette e non ce le risparmiano nelle foto? Bene...".
Rispetto la tua opinione, ma a me non va bene per niente. Non più. Tutto questa perfezione estetica mi dà la nausea: non bastano le pubblicità televisive e i giornali di gossip? E il nostro caro flash, in fondo, non sta diventando proprio questo?

07 giugno, 2006 12:59  
Blogger JonVendetta said...

Per Marco:
Mi rassegno: abbiamo gusti diversi. Io ai Benedictum avrei dato 70, 75 al massimo. Lo sai, revival per revival preferisco gli Astral Doors. I Powder invece non li sopporto proprio. Però andrò a leggermi la recensione (ci credi se ti dico che anche le recensioni cambiano il mio modo di approcciare un gruppo?).

Per Hijacker:
Le Crucified Barbara le ho viste al Sonar e mi sono sembrate per metà delle oneste mestieranti e per l'altra metà una messa in scena. Dopo un anno e mezzo dal debutto ancora se ne vanno in giro con le solite dieci canzoni e non è che siano tutte belle da impazzire (le canzoni). Molto scandinave, molto "precise", molto furbe. Che siano anche belle esteticamente mi importa poco, visto che non si può fare sesso coi CD.
Oppure sì? Io l'ho sempre fatto col vinile...

07 giugno, 2006 13:01  
Blogger JonVendetta said...

Per Aldo:
Purtroppo condivido. Dico "purtroppo" perché è pratica diffusa di molte "finte" femministe quella di sbatterti la tetta in faccia e poi rimproverarti perché non apprezzi il loro talento. Non è né etico né degno di chi straparla di parità e poi si fa in quattro per usare il proprio corpo per fare soldi. Il gioco dura finché la tetta non supera il talento.
Proprio come per i Manowar e le fregnacce sui "fratelli del metallo". E' inutile dire "let the music do the talking" mentre stai facendo fistfucking su un palco (mi vengono in mente le Rockbitch, chissà perché).
In generale, poi, se una è "bella e brava" (concetto molto politically correct) meglio. E' quando è bella e basta che sarebbe giusto se ne stesse a casina a guardarsi allo specchio...

Spezzo una lancia a favore di Marco: non dimentichiamoci che alla fin fine il problema siamo noi maschietti: se non ci lasciassimo abbindolare facilmente da queste meschinità non ci sarebbe interesse a giocare sul fattore sesso. E', come sempre, quasi solo colpa nostra.

07 giugno, 2006 13:13  
Anonymous Anonimo said...

aldo rispetto il tuo punto di vista ma dissento. E se leggi il mio ultimo post prolisso (scusate!) vedrai che penso che se il tredicenne compra Flash per le tette della Michaelsen, e contestualmente scopre che gli Angel sono comunque validi (de gustibus), non vedo il problema. Le girls sono ovviamente consapevoli che l'immagine le aiuterà a vendere e verranno giudicate anche per questo, ma la domanda continua a rimanere un'altra: la musica è buona? Unico argomento che mi interessa.

Rimango convinto che le varie Michaelsen e Veronica Freeman vengano discriminate paradossalmente proprio per le dimensioni delle tette. Infatti tu stesso hai scritto che i loro gruppi sono stati recensiti negativamente ovunque. Ecco, appunto, il 99% delle recensioni che ho letto non dice che la musica è scadente, e spesso neanche si sofferma sulla questione musica. Il recensore di turno sentenzia per decine di righi sul "marketing delle poppe". Ovvero: pregiudizio.

Cristina Scabbia bella e brava ...... mah!? E poi ti illudi che la Scabbia non voglia essere giudicata per il suo aspetto? Se la questione è "look prima della musica = cacca", allora buttiamo nel cesso tutto il metal.

Per correttezza: Marco Invaders ha scritto:"le tipe in questione hanno gran tette e non ce le risparmiano nelle foto? Bene...", ma il discorso continuava, riportato così sembra solo un'esaltazione delle tette.

Jon le mie recensioni non significano nulla, volevo solo testimoniare il mio entusiasmo.

07 giugno, 2006 13:32  
Blogger JonVendetta said...

Credo sia giunto il momento di tirare fuori le tracklist delle compilation hard'n'heavy al femminile su cui lavoravamo...
Ci spostiamo sul post delle Show-Ya e procediamo?
Così magari si comincia a parlare della musica, visto che è quello che interessa a tutti.

PS: La Scabbia bella e brava suona strano pure a me...

07 giugno, 2006 14:00  

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