Live at Marmaja Club (Cusano Milanino)
Nella prima foto un Juan Venganza goffamente alle prese con l'"aggeggio" (uno djembé, per i precisini).
Nella seconda il suddetto Juan assieme a Jan Thore Grefstad, l'impressionante voce dei Saint Deamon (band con membri di Sinner e Primal Fear cui facevamo da spalla), nonché degli Highland Glory. Non è proprio un bell'uomo, ma ci ha letteralmente spettinato durante il soundcheck. Grandissimo. E pure simpatico mentre ci parli dei Grim Reaper tra una birra e l'altra, il che non guasta mai.
Ringrazio sentitamente Riccardo di Bologna che ha scattato le foto, chiedendogli ancora una volta se valesse davvero la pena farsi tutta quella strada per vedere il Combo. Convincetelo voi che, con quello che costa la benzina oggigiorno, aveva mille alternative! :-)
Peccato non essere rimasti anche il giorno dopo, perché gli headliner erano i Cripple Bastards. Che il prossimo 13 dicembre faranno tappa al Siddharta, quindi stiamo in campana.
P.S.: Proprio a proposito della serata, ecco cosa ho appena trovato in rete: "Li aspettavamo: una delle sorprese più interessanti dell'anno in assoluto, i Combo De La Muerte non hanno tradito le aspettative. Certo il loro 'voodoo latin jazz' era più rockeggiante del solito, ma vederli esibirsi davanti a un pubblico in gran parte ignaro è puro spettacolo: immaginate una band da varietà, con due coriste ammiccanti, un cowboy ai bonghi e un tastierista incravattato, tutti quanti in un covo di metallari. Immaginate poi la sorpresa negli occhi del pubblico quando, in versione salsa/jazz/cubana, vengono snocciolate "Breaking The Law", "Defender", "Highway To Hell" e "Mama I'm Coming Home" suonate da piano, Rhodes, marimba, theremin e bonghi...la simpatia del frontman fa il resto. Vogliamo rivederli: invitateli (e invitateci) al vostro matrimonio." (MetalItalia)
Insomma, se vi sposate sapete chi chiamare!
Nella seconda il suddetto Juan assieme a Jan Thore Grefstad, l'impressionante voce dei Saint Deamon (band con membri di Sinner e Primal Fear cui facevamo da spalla), nonché degli Highland Glory. Non è proprio un bell'uomo, ma ci ha letteralmente spettinato durante il soundcheck. Grandissimo. E pure simpatico mentre ci parli dei Grim Reaper tra una birra e l'altra, il che non guasta mai.
Ringrazio sentitamente Riccardo di Bologna che ha scattato le foto, chiedendogli ancora una volta se valesse davvero la pena farsi tutta quella strada per vedere il Combo. Convincetelo voi che, con quello che costa la benzina oggigiorno, aveva mille alternative! :-)
Peccato non essere rimasti anche il giorno dopo, perché gli headliner erano i Cripple Bastards. Che il prossimo 13 dicembre faranno tappa al Siddharta, quindi stiamo in campana.
P.S.: Proprio a proposito della serata, ecco cosa ho appena trovato in rete: "Li aspettavamo: una delle sorprese più interessanti dell'anno in assoluto, i Combo De La Muerte non hanno tradito le aspettative. Certo il loro 'voodoo latin jazz' era più rockeggiante del solito, ma vederli esibirsi davanti a un pubblico in gran parte ignaro è puro spettacolo: immaginate una band da varietà, con due coriste ammiccanti, un cowboy ai bonghi e un tastierista incravattato, tutti quanti in un covo di metallari. Immaginate poi la sorpresa negli occhi del pubblico quando, in versione salsa/jazz/cubana, vengono snocciolate "Breaking The Law", "Defender", "Highway To Hell" e "Mama I'm Coming Home" suonate da piano, Rhodes, marimba, theremin e bonghi...la simpatia del frontman fa il resto. Vogliamo rivederli: invitateli (e invitateci) al vostro matrimonio." (MetalItalia)
Insomma, se vi sposate sapete chi chiamare!
Etichette: Combo De La Muerte, metal