BASTA TEOCRAZIA: fuori Dio dallo Stato e dalla Pubblica Istruzione!
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04 marzo 2007

Allora c'è speranza



Non ho parole. Erano secoli che a Sanremo non vinceva una canzone che mi piacesse.
Secondo e terzo posto confermano la presenza inossidabile dello zoccolo duro di mandolinari nazionalpopolari, ma una volta tanto non è stato decisivo. La tracotanza lirico-burina alla Manowar di Albano e il vocione per pizzaioli tedeschi di Mazzocchetti hanno avuto la meglio su canzoni più interessanti, su interpretazioni meno esagerate e su classi superiori. E' la democrazia. Certo, vedere questi due sopra a tutti gli altri (così come il povero Dorelli e Milva affogati negli ultimi dieci) lascia basiti: possibile che esista gente con cui le trovate alla Claudio Villa o i soprani mancati funzionino ancora, a prescindere da quello che cantano? Per non parlare dei due pagliacci di casa Facchinetti e degli Zero Assoluto, finiti inspiegabilmente entrambi davanti alla Ruggiero. Mamma mia.
Se la gente vota così, pace. Io mi godo la vittoria di una canzone intelligente, bella, né presuntuosamente "d'autore" né da discoteca della riviera. Né, quel che più conta, da sanremesi DOC.
Grande Cristicchi. Speriamo sia un segno di cambiamento nei gusti rigidamente autofagi dell'italiaca audience.

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5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Per conto mio il vero cambiamento è un altro... Già una volta qualche anno fa, una canzone bella, intelligente e non d'autore aveva vinto il Festival, ma fu inspiegabilmente dichiarata seconda in classifica.
La differenza è che stavolta le votazioni hanno avuto la meglio sulle pretese delle case discografiche.

05 marzo, 2007 12:05  
Blogger JonVendetta said...

Non credo che il peso delle case discografiche sia diminuito più di tanto negli ultimi anni. Nel caso, ben venga.

08 marzo, 2007 11:41  
Anonymous Anonimo said...

"...possibile che esista gente con cui le trovate alla Claudio Villa o i soprani mancati funzionino ancora..."
Premetto non ne so niente di musica (non suono e non canto in un gruppo) ma ascolto di tutto dagli Iron Maiden a Sinatra (credimi!!!) e apprezzo il talento sotto qualsiasi forma si manifesti, ma tu cara jovendetta visto il giudizio assoluto che hai dato mi sai elencare almeno 3 canzoni di Villa oppure dai giudizi senza conoscere? (ne ha cantate 1300 hai solo l'imbarazzo della scelta) Villa ha spopolato in tutto il mondo per tua info ha venduto 50 milioni di dischi dall'America all'Australia, ha cantato alla Carnegie Hall di New York piuttosto che all'Olympia di Parigi ed è stato il simbolo dell'Italia nel mondo per un decennio .
Per concludere Cristicchi ha scritto una gran bella canzone e sono contento abbia vinto, ma lui giusto per spiegarmi non è un cantante, semplicemente non ha voce.
Aspetto le 3 canzoni magari ne riparliamo
Ciao
Padus

08 aprile, 2007 21:02  
Blogger JonVendetta said...

1- Casomai "caro", non "cara".

2- "Granada", "Buongiorno tristezza" e "Buon compleanno" (in coppia "virtuale" con Renato Zero). Non capisco quale sia il punto, ma volevi tre titoli.

3- Spettro ampio: io vado dai Wolf Eyes a Nico Fidenco, quindi giochiamo ad armi pari.

4- Villa ha vinto, venduto, avuto successi e blablabla. Dunque? Questo me lo dovrebbe far piacere? Dovrei considerare "non obsoleto" un cantante che nel 2007 si affidasse ancora a gorgheggi da operetta per "fare quello bravo"? Il tempo passa, la musica cambia. Se le cose buone rimangono tali è anche vero che si può farne ALTRE, di cose buone, per non diventare patetici.

5- Alla fine ti tradisci da solo e ti confermi il tipo di persona con cui non posso andare d'accordo: "Non è un cantante, semplicemente non ha voce". Questo è quello che accomuna i fans di Claudio Villa a quelli dei merdosi Dream Theater: l'orgasmo indotto dalla "bravura", dalla "tecnica". Che il cantante (o il gruppo) sia solo quello "bravo" è un tarlo nel cervello di chi ha bisogno di idoli, di mostri di bravura (forse per insicurezza personale, per necessità di dimostrare che la musica che si ascolta è "ganza" o chissà cos'altro).
Per me le canzoni devono dare emozioni: la tecnica è solo un mezzo. Quando diventa un fine fai la felicità dei nerd di mezzo mondo ma ciò non fa di te un artista.
Guarda Albano: cantava "Nel sole" e venivano i brividi, canta le pagliacciate di oggi e viene da ridere.

Te la faccio io una domanda: visto che chi "non ha voce" non è un cantante, cosa mi dici di Gino Paoli? O di Tom Waits?

08 aprile, 2007 23:05  
Anonymous Anonimo said...

Ok hai ragione.... non posso non condividere forse ho interpretato male il tuo precedente commento.
Alla prossima

ciao
Padus

09 aprile, 2007 10:15  

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