Iene
Da "Repubblica" di oggi:
Non si spegne la polemica sui funerali religiosi negati a Welby. Dino Boffo, direttore di Avvenire, scrive sul quotidiano della Cei che "pretendere di disporre della propria morte è un atto contro l'amore di Dio", che Dio "è ineffabilmente caritatevole con ciascuno dentro alla propria condizione concreta. Anche con Welby è stato così. Anche Welby doveva aspettare il suo momento".
"Pretendere".
Fermo restando che non è Welby a non essere degno di Dio ma viceversa, anche laddove si dovrebbe tacere (per rispetto, per decoro, per semplice inutilità di proferire oltre) persistete, confermandovi ignobili carogne.
Iene travestite da agnelli, questo siete.
L'unico ostacolo che mi frena dal cominciare a bruciare chiese è il rispetto dell'arte. Ma la tentazione è sempre più forte.
"Concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio per cambiare quelle che posso e la saggezza per riconoscerne la differenza." (preghiera Cherokee)
6 Comments:
eh già...ma oltre all'arte a me frena anche l'ipotesi galera...lì non si scappa...forse la scampano quelli di Opera, ma chi brucia chiese non ha scampo...eh eh...auguri di buon anno e complimenti per il blog...ciaoo
Auguri anche a te e grazie del passaggio!
Scamparla o no, talvolta bisogna rischiare del proprio: senza chi si è fatto la galera per astenersi dal servizio militare (tacciandosi di "disertore", benché in tempi di pace) non ci sarebbe stato poi un servizio civile.
Chissà che attraverso un po' di controffensiva violenta non si arrivi finalmente ad uno stato VERAMENTE laico... ;-)
C'è una cosa che non capisco:la Chiesa condanna chi sceglie di morire prima che si consumi il NATURALE termine del suo percorso di vita...beh,in questo caso ed in molti analoghi quell'uomo era NATURALMENTE MORTO già da 11 anni,attaccato ad un respiratore.
Questo a mio avviso non è accanimento terapeutico ma martirio,lunga agonia,sofferenza.
La chiesa non dovrebbe negargli i funerali,ma beatificarlo.
Spero solo che questo caso possa smuovere le coscienze di tutti
Senza la scienza e la medicina (senza gli antibiotici, i vaccini, la chirurgia e la ricerca medica in generale) le aspettative di vita dell'uomo moderno sarebbero ferme ai 40 anni degli antichi romani. Senza ciò che la Chiesa più avversa, ossia il progresso, saremmo tutti "naturalmente morti" molto prima di quanto non si pensi (speriamo non se ne accorgano, altrimenti chissà che un giorno non arrivino a chiederci di buttare le aspirine nel cesso e metterci a pregare...).
Purtroppo talvolta il fine non giustifica i mezzi ed il risultato è il prolungamento dell'agonia di un disgraziato, come nel caso di Welby.
Ma dove la scienza non ha più risposte dovrebbero parlare buon senso ed umana carità, anticorpi di cui il cattolicesimo non è dotato.
Passavo di qui per farti i miei auguri di buon 2007 prima che venga travolta dagli eventi e me ne dimentichi e leggo questo post..approvo completamente il tuo pensiero Jon, ho pensato nei giorni scorsi le medesime cose..
che dire..inutile aggiungere altro..se non un "che schifo".
A presto e speriamo in un migliore (ognuno rispetto alle sue cose) 2007
Ciao bella! Ricambio gli auguri.
Era tanto che non ci si sentiva. Spero tutto sia ok "laggiù" al nord...
Buon 2007!
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