Violenza chiama violenza
TAV come il G8? Speriamo di no.
Che alla violenza di stato corrispondesse perentoria la violenza cieca dei "soliti ignoti" (mio padre li chiama "quelli che cercano buio") penso fosse prevedibile, in questi tempi (appunto) bui.
Solo un governo miope e tronfio come il nostro può arrivare ad ottenere queste fantastiche performances di guerrilla urbana. Dimentico del G8, dimentico dei fatti di Parigi, dimentico di un popolo che, mele marce comprese, è stufo di stare a guardare e venire aggredito se dissente.
Peccato solo che la violenza non solo chiami altra violenza, ma delegittimi la manifestazione pacifica che l'ha ospitata.
Così vinceranno sempre i burocrati mafiosi che ci governano.
In the meantime a Napoli dei "tifosi" (lo Zanichelli dissente stizzito) mostrano il lato bello del calcio devastando tutto quello che credono. La loro unica colpa è di tifare per undici pippe. E di non avere un cervello. Ma almeno LORO non sono anarchici, quindi perché pestarli?
ELEZIONI 2006. UN IMPEGNO PRECISO: costruire stadi con l'amianto e l'uranio che verranno estratti dalla Val di Susa per far viaggiare i grandi cittadini degni di grandi opere. Mi consenta.
2 Comments:
gran bel post, complimenti.
Subdoli nella notte si sono intrufolati per pestare nel sonno i pochi dissidenti. esattamante come facevano le camice nere.
Con la proporzione di 10 poliziotti per manifestante.
non posso che provare profonda vergogna per tutto questo.
E, come allora, vale la legge del "colpirne uno per educarne cento"...
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