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18 luglio 2005

EYEFEAR - "9 Elements Of Inner Vision" (Massacre, 2004)

Esordio su Massacre per gli australiani EYEFEAR, forti di un metal melodico “progressivo” (se questo termine ha ancora un senso, musicalmente parlando) vicino ai FATES WARNING più agguerriti. I tocchi sinfonici non mancano, come moda vuole; per fortuna “9 Elements” non ha eccessive concessioni al trend, collocandosi sulla scia dei DREAM THEATER più che dei festosi birraioli Tolkieniani che infestano il mercato. Un metal intricato, tecnico e inoppugnabilmente di derivazione americana.
Come il genere richiede, la perizia esecutiva è a livelli molto alti. Il singer Danny Cecati (ex PEGAZUS) brilla particolarmente, coadiuvato alle backing vocals dall’ospite di riguardo Gio Cavaliere (BLACK MAJESTY). La buona produzione di Enmdel Rivers (VANISHING POINT) ed il lavoro al mixing desk di Andy LaRocque (KING DIAMOND e DEATH) garantiscono una resa sonora degna della musica dei cinque.
Pur non essendo un fan incallito del genere, riconosco al gruppo una notevole chiarezza di idee. Ciò traspare da composizioni mai scialbe e da un evidente gusto negli arrangiamenti. Ovvio che un po’ di freddezza emerga tra un brano e l’altro, dazio tipico del prog metal. Mai si avverte, per fortuna, quel senso di banalità e scontatezza che affligge la stragrande maggioranza delle produzioni affini.
Danny si conferma screamer di razza negli acuti di “While The World Sleeps Pt. 2”, tenue narratore nei frammenti iniziali di “The Script Of Sorrowed Tales”, emulo DICKINSONiano nella sofferta “Vivid Window”. Il resto della ciurma lo supporta a dovere, intrecciando trame dense e senza scivoloni “happy” che minerebbero la credibilità dei mood generalmente seriosi.
È difatti un’atmosfera molto severa quella che si respira nell’album. Sfuriate in doppia cassa, preziosismi tastieristici e grande coesione della sezione ritmica consentono alle tracks di dipanarsi senza perdere mordente o annoiare troppo.
Palma personale per il brano migliore ad “Illumination Fades”, variopinto affresco che ben riassume le caratteristiche della band ed esalta chi, come me, ha sempre avuto la curiosità di sentire i DREAM THEATER con un cantante più espressivo del gelido LaBrie.

Visto che l’edizione definitiva, a contrario del promo, include un bonus DVD con il videoclip di “Two Souls Apart” e quattro brani dal vivo, io tenterei l’ascolto e procederei, se soddisfatti, all’acquisto.

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