Futuro azzurro
Mi viene da pensare che miss Brambilla (futura erede del nano piduista a capo della Casa delle Libertà su Cauzione) sia perfetta per il suo ruolo. Non so se stiate guardando anche voi Ballarò in questo momento.
Come il suo mentore ella appare, pensa e parla come una vacchetta isterica senza un briciolo di dignità e con una faccia di bronzo che dovrebbe bastare da sé (crede lei) a darle ragione.
Arroganza e chiacchiere, nella migliore tradizione degli imbonitori mafiosi che già conosciamo.
Non che noialtri si stia messi meglio, da questa parte, per carità...
P.S.: A proposito di mafia: avete visto che "bel" risultato alle elezioni in Sicilia? E voi ancora gioite per l'arresto di Provenzano... Applaudite, applaudite, che poi i cocci li raccattiamo insieme.
Etichette: destra
6 Comments:
Concordo su tutto.ps: tra un pò,per mettere il messaggio,sarà necessaria una chiave a 128 bit...
O chi e'? Brambilla è il cognome da sposata della marina berlusconi? ma poi, perchè ti fai del male? io non ne posso più, ho aperto la repubblica e c'è il faccione da beota di mastella che si astiene dal votare la legge sul conflitto d'interessi, oh, basta.
Mastella è un caso a parte. Politicamente è uno zero con la lingua intorno. E non la usa per parlare...
La Brambilla invece è spettacolarmente standardizzata nel suo berlusconismo: parla a sproposito, cita dati inventati e non appena viene smentita in diretta cambia argomento in modo assolutamente insensato (seguendo il canonico "piano b" dei pizzini nella sua borsetta firmata). In studio la guardano come fosse un curioso celenterato.
Degna erede, come dicevo.
Quella è un mostro.
Ne ho scritto anche io al bar.
E me so' tenuto.
Tanti saluti!!
A.
Nessun politico vuole che venga varata una legge sul CDI, perche' li colpirebbe tutti. Dai, basta, e' inutile crederci. Ogni volta a turno ci sara' sempre qualcuno che dice "no", poi sui giornali si divideranno in indignati, astensionisti e delusi quando in realta' sbavano di contentezza.
Un saluto ad Antonio, che non passo a trovare da una vita (qui è sempre peggio... ed è già grassa se posto qualcosa su questo, di blog...)..
Sul CDI purtroppo concordo con Niccolò. E' dai tempi di D'Alema che ho smesso di crederci.
Allo stato attuale è diventato solo un comodo argomento elettorale. Peccato sia anche un nodo fondamentale della nostra (supposta) democrazia, ridotta per cinque anni a regime di telecrazia.
E a nessuno importa che lo diventi una sempre più prossima terza volta.
Posta un commento
<< Home