BASTA TEOCRAZIA: fuori Dio dallo Stato e dalla Pubblica Istruzione!
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12 dicembre 2005

Ma perché non t'ammazzi?


Bel gesto atletico del balilla Paolo Di Canio, ieri a Livorno. Non il primo e neppure l'ultimo. Fintanto che tutti guarderanno dall'altra parte, almeno.
"Non ce la faccio a non salutare così. Se sperano che io saluti come sperano loro hanno sbagliato di grosso. Vadano a rivolgersi altrove" sono le plausibili reazioni del povero Paolino, sgomento di fronte a tanta indignazione EVIDENTEMENTE COMUNISTA. "Un'ultima cosa: se dovessi essere perseguito con un'altra ammenda o qualsiasi altra cosa, se siamo veramente in mano alla comunità ebraica, allora è davvero la fine. E mi aspetto - conclude - una difesa agguerrita da parte della società, anche perché non c'è niente. Sia chiaro, questa volta non accetto accomodamenti, esigo che il mio presidente e la società mi difendano con rabbia, altrimenti stavolta mi incazzo". Ha pure pretese, il figlio della lupa (non a caso il "figlio della lupa" è storicamente "figlio di nn"). Da buon parà chiede aiuto ai camerati.
Si sa: calciatori, politici e sommelier possono tutto in questo Paese. E proprio la politica interviene con un fermo "monito"... "Se anche avesse fatto un saluto romano, è ora di piantarla con queste esagerazioni", ha detto La Russa, intervenendo a 'La politica nel pallone-GrRai'. "Ognuno saluti come vuole - ha aggiunto - Non mi pare sia un gesto violento, e non c'é nulla di drammatico. Se poi è vietato dai regolamenti lo puniscano ma non facciamone un dramma." (Ignazio La Russa, presidente dei deputati di Alleanza Nazionale).
Nell'immagine accanto a quella dell'irrevocabile e littorio Paolo potete ammirare il perentorio e romanissimo duce, nel suo fulgido ruolo di "uomo del destino".
A voi il giudizio.
A noi... Addis Abeba?

8 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Guarda, penso che non ci sia bisogno di aggiungere nulla perche' sia chiaro quanto concordo con te.
Pero' quell'immagine sinceramente la potevi evitare, perdonami ma e' di un gusto pessimo. Una delle piu' tristi macchie sullo splendore della nostra resistenza. Quando alla violenza gratuita rispondi violenza gratuita, be'...allora hanno vinto loro.

14 dicembre, 2005 09:45  
Blogger JonVendetta said...

Dove sono le risposte della classe politica? E della giustizia (perché qui stiamo parlando di un REATO, di una cosa ANTICOSTITUZIONALE)? E della società civile (che continua a ragionare in termini di "fairplay")?
Il mio pessimo gusto è volontario e me ne assumo la responsabilità. Volevo accostare due figure simili nelle due situazioni estreme: eroe esaltato dalla folla e dittatore massacrato dalla folla. Il messaggio è chiaro: finché la gente non si muove (in un senso o nell'altro) certi personaggi non sono nessuno.
Diciamo che cerco di muovere un po' di gente dalla parte che voglio io.
Quando il mio senso di VERGOGNA DI ITALIANO TRA CERTI ITALIANI sarà passato (aspetto fiducioso la svolta politica e sociale) forse diventerò più ragionevole. Ora come ora riesco solo a pensare che certi omuncoli dovrebbero morire all'istante.
Lo vedi tu ad essere "ragionevoli" a cosa siamo arrivati: Forza Italia, recessione, qualunquismo diffuso, Chiesa ovunque, tagli, caro-euro, teledipendenza, società civile in frantumi, guerra...
Sulla "macchia" in sé, dipende dai punti di vista: da una parte non tutta l'esperienza della resistenza è mitica come viene descritta, dall'altra quella mi pare la fine più consona al signorino (uccidi e vieni ucciso, in piazza sei nato e in piazza muori). Magari barbara, ma proporzionata agli eventi e alle persone, e pertanto comprensibile.

14 dicembre, 2005 10:45  
Anonymous Anonimo said...

Scusami ma non riesco a ragionare cosi', le nostre basi sono le stesse e lo sai bene, ma non e' questo quello in cui credo, non lo sara' mai per quanto schifo, costernazione, pessimismo e rabbia possa provare.
(...senza voler esagerare, che ti conosco, ma il fatto che mentre leggevo la tua risposta continuasse ad attraversarmi la mente "brigate rosse" ti dice niente?)

14 dicembre, 2005 11:26  
Blogger JonVendetta said...

Ti capisco.
Magari mi passa, ma quando provo così tanta rabbia e vergogna per chi mi circonda sento il bisogno di scriverlo.
Forse proprio per esorcizzare lo schifo, per aprire una valvola che mi impedisca di arrivare a comportarmi da brigatista. E la tentazione è forte. Quando ti confronti a parole con chi capisce solo la sopraffazione ti chiedi, d'altronde, se stai usando mezzi che i tuoi interlocutori sono in grado di capire...
Pensare che pure nella Bibbia c'è scritto "c'è un tempo per combattere". Con tanti beghini in giro dobbiamo ridurci noi così o è l'ora che qualcuno si muova? Perché Di Canio non viene semplicemente, democraticamente, civilmente multato, sbattuto in galera per apologia di fascismo e oltraggio alla repubblica, quindi interdetto a vita dai campi di calcio? Stessa sorte per la società che lo difende (interdizione a parte).
Quando QUESTO succederà, mi sentiro un po' meno barbaro e un po' meno brigatista.

14 dicembre, 2005 11:45  
Anonymous Anonimo said...

E' la fine, Jonny Boy...
Adesso passeremo definitivamente per estremisti noi poveri esponenti del pensiero logico.

Il discorso é semplice:
E' ILLEGALE!
C'é (o almeno c'era finchè qualcuno non ci ha rimesso le mani sopra) un foglietto di carta ingiallita chiamata ingenuamente COSTITUZIONE che sostiene che certe "attività goliardiche" sono contro la Legge Italiana.
Che il tutto stia spegnendosi come caso isolato "solo" perché gli spalti di codesti tempi del divertimento (uso volontariamente questo termine usato per multisala, parchi giochi & altre amenità) siano cosparsi di svastiche, croci celtiche ed simili può solo creare un precedente per altri arditi figli della lupa (o figli di NN, appunto) vogliano un giorno riproporci questo spettacolo avvilente...
Io detesto il calcio in ogni sua forma, non tanto per l'aspetto sportivo, di cui ormai ogni serie é totalmente priva, ma per queste manifestazioni di inciviltà che accompagnano SEMPRE ogni singolo incontro.

15 dicembre, 2005 15:25  
Anonymous Anonimo said...

ALT!! non ci sbagliamo! Quando mi parli di offesa alle coscienze, di ribrezzo, di illegalita' e di dovuta persecuzione legale, nonche' necessaria denuncia di un gesto inammissibile sono con te al 100%!
Commentavo solo su certi toni e certe frasi. Sostenevo semplicemente il fatto che credo ancora e difendo il goldoniano "fra voi e me vi e' qualche differenza", ossia i metodi contano e anche (forse soprattutto?) questi distinguono noi da loro...

16 dicembre, 2005 17:54  
Anonymous Anonimo said...

"Quale realtà, la mia o la tua?"
"La mia e la tua, ecco quale!"
Chi riconosce questa citazione?

"in piazza sei nato e in piazza muori". C'è un piazzale Loreto anche ad Arcore ???

16 dicembre, 2005 23:59  
Blogger JonVendetta said...

"That's Armageddon", all'interno di "Ridere Per Ridere", il capolavoro degli Zucker Bros...
Oh Sergio, remember... "we don't fry with water"...
:-)

17 dicembre, 2005 03:38  

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