Zarkorr
Film acquistato ma ancora da vedere. Confidando nelle doti trash del produttore Albert Band, che assieme a Charles Band ha sfornato più di un gioiellino "scult" ("Kraa! The Sea Monster", "Terrorvision", "Cannibal Women in the Avocado Jungle of Death", "Ghoulies", "Demonic Toys", "Hideous!" e l'immortale "Robojox", tanto per dare un'idea).
Alcune frasi dei film della ditta Band sono entrate in pianta stabile nel mio prontuario dialettico. Penso al metallaro stupido di "Terrorvision" e alle sue uscite: "Ehi bamboccio, ti sconvolge il metal? Dai, bacia il mio stivale!" e "Avete visto? Il mostro si è fermato quando ha visto i miei bracciali! E' la forza del metallo!". Oppure penso ai protagonisti di "Robojox", che passano tutto il film a salutarsi con un cretino "Colpisci e spara!", battendosi vicendevolmente i pugni col pollice alzato, tipo autostop. Con tanto di piglio autoironico: il cattivo di turno freme all'idea della morte del protagonista, auspicando che "così finalmente nessuno dirà più 'colpisci e spara'!".
"Zarkorr! The Invader", come dicevo, non so ancora com'è. Ma ho sempre avuto un debole per i mostri di gomma e non potevo lasciarlo sullo scaffale. Metto il DVD nel lettore per vedere scaramanticamente se funziona e becco la seguente scena. Un tipo tiene in ostaggio una tipa dentro una stanza, impugnando due pistole; poliziotti accorrono e si appostano fuori dalla porta; il tipo inveisce con le solite frasi di circostanza; la polizia gigioneggia (che sarebbe anche un buon titolo per un poliziottesco all'italiana: "Cinisello Balsamo rovente, la polizia gigioneggia", NdJV). Al che entrano in ballo i "grandi copioni" del cinema... La ragazza grida disperata ai poliziotti: "E' un postino: state attenti!".
NON PUO' non essere un capolavoro.
2 Comments:
Ehi n c'entra niente con il tuo post...ma ho visto il tuo rating albums...possibile che non c'è neanche uno dei maiden???
Innanzitutto ciao e grazie di essere passato di qui!
Se fai riferimento alla lista "glam/hair essentials" penso che il motivo sia chiaro: non vedo cosa i Maiden abbiano di glam o di "hair" (categoria cui di solito vengono ascritte band dallo US metal allo street/glam e talvolta all'AOR). Se mi chiedi i miei album dei Maiden preferiti ti posso dire "The Number Of The Beast" per l'era Dickinson ed entrambi i primi due per l'era DiAnno. In ogni caso tutto buono fino a "Somewhere In Time". Con "Seventh Son" ho smesso di seguirli. Bailey poi non lo prenderei in considerazione nemmeno se fosse mio parente... ;-)
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