No Pasarán
Casi, casini e casotti. Caso di censura, casino saperlo (vista la mancanza di spazi giornalistici contemporaneamente liberi e di dimensioni degne), casotto delle Libertà.
Anni fa mi capitava di leggere "Avvenimenti". Lo trovavo interessante al di là dell'orientamento politico. Mi piaceva il fatto che una rivista potesse proporre visioni geograficamente consistenti di problemi e contesti conosciuti altrove solo per sentito dire. Guardavi Studio Aperto e sapevi che c'era una guerra in corso, leggevi Avvenimenti e cominciavi a renderti conto che in realtà i conflitti erano venticinque, con venticinque background differenti. Ma per fare un americano, giornalisticamente parlando, ci vogliono cinquantamila cinesi. E il fango non è petrolio.
Ecco perché sfogliavo volentieri un magazine che poi, colpa mia, ho perso di vista.
Ora Avvenimenti diventa "Left", e scatta la censura del Casotto delle Libertà, avviluppato come un pitone sulla carcassa di una par condicio strizzata fino in fondo, finché potrà fare comodo. Non lo fa direttamente, ma tramite i consueti organi preposti al Controllo delle Menti (dai ministri alle meteorine, dalle commissioni parlamentari alla Sipra). E blocca lo spot radiofonico*, affatto discutibile. Sia mai che a qualcuno salti in mente di rinunciare a una copia di ControCampo in favore di un giornale che ti parla del mondo reale.
Come sempre il sito Articolo21 riassume chiaro e semplice il fatto. Disponibile in mp3 lo spot censurato, tanto per rendersi conto. Riprendendo l'equazione americano-cinese, già che navigate il sito, potrete leggere (magari sorprendendovi) che in Congo muoiono 38mila civili al mese. Ogni mese. Non ogni 11 settembre.
"I won't eat anything that has intelligent life, but I'd gladly eat a network executive or a politician." (Marty Feldman)
..................................................................................
* Per la cronaca, su Controradio lo spot è passato. Il veto riguardava, a quanto ho capito, solo le stazioni a copertura nazionale.
Etichette: censura, destra, giornalismo
0 Comments:
Posta un commento
<< Home