Strage fra i pellegrini, 350 morti
Riporto l'articolo integralmente. Penso si commenti da sé:
La Mecca, 12 gennaio 2006 - Sono almeno 345 le persone rimaste uccise oggi in seguito alla ressa che si è formata a Mina, nell'est della Mecca, durante il rituale annuale del pellegrinaggio (Hajj): lo riferisce il ministero saudita dell'Interno. L'ultimo bilancio sulla tragedia durante il rituale a Mina, est della Mecca, è stato fornito dal portavoce del ministero dell'Interno saudita Mansour al-Turki.
"C'è stato un incidente alle steli", ha dichiarato all'Afp il direttore regionale della Difesa civile, il generale Adel Zamzami, precisando che "c'è stata una ressa sul posto" attorno alle steli, dove si sono accalcate decine di migliaia di fedeli. La ressa è scoppiata mentre decine di migliaia di pellegrini si dirigevano ad al-Jamarat, una serie di tre steli che rappresentano Satana contro le quali i fedeli lanciano le pietre per purificarsi.
Secondo le fonti mediche "un grande numero di vittime proviene dai paesi del sud est asiatico". Fonti mediche sostengono di aver "accolto circa 600 vittime, di cui la maggior parte è stata trasferita in altri ospedali". Il luogo in cui si è formata la calca è noto per essere angusto per le grandi masse di fedeli che ogni anno si recano al pellegrinaggio (Hajj).
In passato sono già avvenuti casi simili: nel 1990 morirono 1426 persone, nel febbraio 2004 altre 244.
Circolano tuttavia versioni contraddittorie sulle cause e le circostanze della tragedia, avvenuta nell'ultimo giorno di pellegrinaggio, durante la lapidazione di Satana contro le steli di al-Jamarat al Aqaba. Nella calca i pellegrini hanno cercato di farsi largo per assicurarsi che le loro pietre colpissero le colonne, mentre i più deboli rischiavano di essere calpestati. Le persone "sono rimaste uccise a causa della caduta dei bagagli che portavano i pellegrini, che hanno provocato una ressa all'entrata est del ponte delle steli", ha affermato all'Afp il portavoce del ministero dell'Interno al-Tourki.
Secondo altre testimonianze, i pellegrini che accorrevano a compiere il rituale hanno portato con sé i bagagli per guadagnare ampi spazi, secondo altri le valigie sono cadute dagli autobus. Secondo altri testimoni, citati da al-Jaazera, degli imam avrebbero emesso una fatwa che raccomandava di compiere la lapidazione entro il pomeriggio.
Fonte: Il Giorno
3 Comments:
incredibile: un pellegrinaggio è più efficace di un kamikaze. Facciamo saltare in aria una moschea, sicuramente saranno felici!
Non so se è più stupido morire così o durante i tafferugli di una partita di calcio. Diciamo che a livello di civiltà siamo pari.
No, no. Tra l'altro "progresso" è un concetto, un'idea occidentale in cui (sai che) non mi riconosco affatto. Sono più propenso ad un mix di determinismo (o meglio "autodeterminazione") e adattamento (con conseguente selezione più o meno naturale).
Non ho in effetti niente da proporre perché contesto la base stessa di ogni fanatismo, da quello religioso a quello sportivo. Ed è il semplice e cieco fanatismo quello che mi pareva accomunasse i due esempi (rissa da stadio e lancio di sassolini a un diavolo posticcio).
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