Così imparo
Come dice Bergonzoni, "i cuochi sono al potere".
Adoro mangiare. E' una di quelle attività per cui si può ancora dire a ragione: "Senza, morirei"...
Avendo deciso di non fare niente di incredibilmente sociale neppure quest'anno, per il mio compleanno, ecco come è andata a finire: cena a quattro (molto dandy) a base di ciccia e rock'n'roll. Casa Senesi è sempre stata accogliente ed appagante in tal senso. Menù come d'abitudine leggero, quasi da pensionati: grigliata a base di pancetta e bistecche, insalata di patate dalla ricetta a tutt'oggi sconosciuta (può essere rivelata solo a chi sa leggere le rune in scioltezza), porchetta e tocco di classe finale col tiramisù. Volevo portare dei fegatelli che avevo in casa ma, sai com'è, mi pareva di fare la figura del salutista (poco male: li ho comunque mangiati tutti e OTTO il giorno dopo).
Vuoi per il mio aspetto, vuoi per il fatto che la sfiga me la attiro adddosso, la sorpresa più bella sono state le candeline. Essendo di classe '73 gli anni compiuti non sono proprio quelli che vedete nella foto... Lo prendo come un monito divino a non demolire la Chiesa in ogni mio post, ma riparliamone... tra un anno!
Vuoi per il mio aspetto, vuoi per il fatto che la sfiga me la attiro adddosso, la sorpresa più bella sono state le candeline. Essendo di classe '73 gli anni compiuti non sono proprio quelli che vedete nella foto... Lo prendo come un monito divino a non demolire la Chiesa in ogni mio post, ma riparliamone... tra un anno!
P.S.: Siamo arrivati a quota 12: le volte che uno a caso tra me e Stefano dice (come se fosse la prima volta) "Oh, ma il concerto dei Motley Crue al Gods? Ma quanto sarà stato bello?". Invecchiare è un po' tornare giovani: hai di nuovo quel tipico entusiasmo di chi non ha ancora vissuto un'esperienza eclatante. Con la differenza che, quando l'hai vissuta e l'hai raccontata ma non te ne ricordi più, non si chiama entusiasmo, ma Alzheimer...
0 Comments:
Posta un commento
<< Home