BASTA TEOCRAZIA: fuori Dio dallo Stato e dalla Pubblica Istruzione!
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31 luglio 2007

Come le mosche

E son tre. E' morto anche Michelangelo Antonioni.
Boia che estate di merda per il cinema.

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30 luglio 2007

Lutto nel cinema

Scomparsi nel giro di 24 ore Ingmar Bergman e Michel Serrault.
Sempre in vita i fratelli Vanzina e Ben Stiller.
In forte crisi le teorie di Darwin.

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27 luglio 2007

Uggia

Un po' di trambusto in casa Vendetta ultimamente. Non ho potuto presenziare al matrimonio della mia amica causa lavoro, non sono riuscito a dormire quando, quanto e come dovevo, sempre nessun apporto dato al Combo (una delle poche cose che vorrei davvero fare). Due giorni fa ho minacciato apertamente mia madre ("se apri ancora la bocca ti stacco la testa dal collo.") durante il pranzo. Mi dispiace davvero. Aver rovinato le melanzane così.

La scuola è finita ieri. Ora devo solo correggere venti chili di scartoffie, fare il CD dei Renegade (no comment), del Combo (le cose a cui tengo rimangono sempre ferme, chissà perché) e delle simpatiche fascette di carta per saponette. Tempo permettendo (leggi: mai) sto ultimando un CD solista di musica drone-doom-minimalista-vattelapesca che venderò e comprerò da solo, per poi potermi vantare che "chi lo acquista sa esattamente che tipo di musica faccio".

Voglio comprarmi una fotocamera. Che non sia un lingotto di platino alla fotografo di Penthouse, ma neanche la scatta-e-getta inclusa con Topolino. Giorni fa vedo un modello di compatta fascia medio-alta sul catalogo online dell'Euronics. Trovo il prezzo interessante (317). Vado sul posto e scopro che il prezzo è 349. Guardo il commesso sperando in una ragione valida. Niente da fare: "Sai, online i prezzi sono più bassi perché poi devi aggiungere le spese postali."
Che sono di 12 euro.
Perché ti devono sempre prendere per il culo? Anche per il più insignificante dei dettagli sentono sempre il febbrile bisogno di raccontarti che Gesù è morto di raffreddore. 32 euro non sono 12. Neanche se li conta Padoa Schioppa.
Se anche un prodotto costasse uguale, tra sito e negozio, spese di spedizione incluse, vorrebbe dire che uno dei due prezzi è farlocco. Siccome Poste Italiane non è così magnanima da farti spedire gratis e visto che il profitto non si tocca mai, ce ne sarebbe sicuramente uno troppo alto. Pagheresti anche la spedizione di cui non usufruisci (magari a fronte di un millantato "te lo spediamo gratis", che è il bicchiere mezzo pieno con cui le pubblicità ci abbeverano costantemente).
Effettivamente la prassi è che il prezzo sia X in negozio e X+spese sul sito. Ma cosa pensare di un prodotto che, spedizione inclusa, costa così tanto meno del suo analogo al dettaglio? E non tirate fuori l'economia di scala.
Di fronte al paradosso per cui comprare un oggetto in prima persona al negozio sotto casa mi costa 20 euro di più che farmelo spedire, opterò per la spedizione. Ma, per ripicca, da qualunque altra catena che non sia Euronics.

Ho caldo e trasudo astio. Vado a nanna.

Nota per Manitou e Hijacker: per la Festa dell'Unità forse fate meglio a non venire. A parte le piadine di Saba e le grigliate di carne al ristorante argentino c'è poco da fare davvero. In ogni caso fino al 12 di agosto avete modo di provare voi stessi. Avvertitemi per tempo e si sgrana qualcosa insieme, se non mi crolla addosso tutto prima.
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16 luglio 2007

Grazie

Ci sono momenti in cui proprio non riesco a fare ciò che dovrei. Tipo adesso.
Se non mi rimetto sui libri entro i prossimi venti minuti domani non so proprio che farò, ma volevo staccare il cervello un attimo. Approfitto per dire grazie a due persone speciali.

In trent'anni suonati ho conosciuto gente di tutti i tipi. Ho fatto e disfatto amicizie, mi sono innamorato ed isolato, ho avuto periodi di autocommiserazione e giubilo immotivati. Talvolta ho creduto che la felicità di una persona fosse proporzionale agli interessi coltivati o alle conoscenze acquisite, alla profondità dei propri dolori o alla longevità delle proprie gioie. Sono passato con ributtante naturalezza dalla fase "consideratemi o non esisto" a quella "se non imparo ad essere felice da solo non posso esserlo con nessuno". Ho avuto amici, buoni amici, amici occasionali (mutui opportunismi), amici splendidi ed immortali nella loro naturalezza, nel loro "non dover essere niente di più che se stessi". Ho avuto pochi nemici; se per scarso valore mio o per insospettate capacità diplomatiche non so.

Ho avuto ed ho persone a me vicine a cui non chiedo niente (e forse di loro so veramente poco), presi come siamo dal recitare parti non nostre, confortanti, escapiste, divertite. Il gioco degli "amici miei", dei "picari", dei "Bud e Terence", dei "Celentano e Pozzetto". Chi non ne ha?
Ho avuto donne che capivano ed alimentavano questo mio aspetto leggero e un po' da Peter Pan. Ne ho avute altre che invece lo compativano. E questo non mi ha impedito di amare entrambe, perché un po' fesso lo sono sempre stato.

Ci sono persone che sono entrate nella mia vita quasi per sbaglio, e magari allo stesso modo tra due mesi spariranno. Se posso cerco di evitare epiloghi simili: prova ne sia il matrimonio di un'amica del mare che non vedo da 8 anni, al quale presenzierò il prossimo sabato...
Ci sono, dicevo, persone che tutto a un tratto ti trovi accanto e sai che in realtà sono sempre state là: bastava accorgersene. Bastava distogliere lo sguardo dalla superficiale quotidianità, dalle chiacchiere vuote, dalle grandi cazzate che fanno da piedistallo a piccoli uomini.

Mangiare, bere, guardarsi dentro e fuori, farsi un po' di complimenti e prendersi in giro, scherzare come se ci si conoscesse da una vita, guardare le stelle a pancia in su e vedere per la prima volta la via lattea, ospitare ed essere ospitati dentro una casa ma fuori dal mondo. E più piccole sono le finestre più grande appare, il mondo. Piccole come tutte le cose davvero rilevanti. Piccolissime, a pensarci.
Eppure di questo vivo, quando ho la fortuna di rendermene conto. Di pochi giorni, diversi, semplici, vivi.

Hijacker
, Manitou (per una volta: Claudia, Martino)... grazie di cuore a tutti e due per il bel tempo trascorso assieme.
Ad maiora.

P.S.: Scusate la melassa che mi gronda dai tasti: un fine settimana nel grossetano a mangiare, bere e dormire da Dio, con i Node che suonano gratis e accanto a tre persone a cui sento di volere veramente bene mi rende più appiccicoso dei Beatles. Per tornare "seri" ricordatevi che giovedì alle 21:30 proiettiamo "Airheads" all'Urban Park di Prato.
Per la serie "boia chi molla"...

P.S.2: Sul fronte Combo annuncio che la lavorazione del CD sta subendo dei ritardi, ma "Breaking the Law" compare già su due compilation: "Acoustic Summer" (in "buona" compagnia: Incognito, Puppini Sisters, Bob Sinclair) e "Suave - Obsesion Latina". Estate caliente, insomma. Oltretutto -e lo dico con una certa soddisfazione- ci sono buone probabilità che il debut abbia anche una tiratura limitata in vinile. Certo, se esce...

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08 luglio 2007

EvoluSCIO'


A dir poco squallido l'epilogo dell'Evolution Festival tenutosi ieri alle Cascine.
Si raccoglie ciò che si semina: non pubblicizzato, ha offerto un'affluenza imbarazzante, penuria di stand e ha "premiato" tutti i presenti con un finale-burla all'altezza delle organizzazioni italiane (ovvero scandaloso). Se non fosse un film che ho già visto e rivisto, sarei schifato.
Purtroppo sono abituato a queste cose che ti fanno berciare "sindaco in fiamme" (per i limiti nazisti di una città in cui si fanno concessioni solo a bottegai e gestori di discoteche) o "ladri" (per i quaranta euro male investiti), in piena consapevolezza che son frasi di rito, che fanno parte del gioco e che niente hanno a che vedere con i reali colpevoli di tali disguidi. L'unico imputato qui è l'organizzatore (Loud Session), che in casi di malaparata curiosamente non ha mai un volto. E un volto in effetti non serve nemmeno: se la musica deve finire a mezzanotte basta organizzarsi (a saperlo fare) e capire quali sono le tue responsabilità:

- Se per strafare metti più gruppi di quanti abbia senso inserirne (quantitativamente e nei primi casi anche qualitativamente) è solo responsabilità tua. DODICI bands ("Wow" la prima impressione; "Chi sono quelli?" la seconda; "Quando smettono i Cynic, così faccio colazione?" la terza).
- Se calcoli i tempi delle loro performance senza margine di errore e non pensi che qualcosa andrà sicuramente per le lunghe con tanti gruppi è solo responsabilità tua.
- Se sei in ritardo di più di mezz'ora già dall'inizio, ed è solo responsabilità tua, cominci a comprimere i set in modo da non arrivare alla fine con l'acqua alla gola. Quando vedi che tra cambi-palco e STRONZATE (inchiodatevelo nel cervello: S-T-R-O-N-Z-A-T-E) come il "growl contest" (a proposito: aprire il dizionario di inglese, anche per sbaglio, per sapere almeno pronunciare la parola "growl", ieri misteriosamente diventata "grùal"...) non ci rientri più, non far suonare i penultimi , terzultimi e quartultimi PIU' di quanto potrà suonare l'ultimo: non ha alcun senso.
- Se ci arrivi, con l'acqua alla gola, e visto che è solo responsabilità tua, corri il rischio e sfori: la gente ha pagato per essere lì, con possibilità nulle di chiedere rimborsi o anche solo di avere un testadicazzoqualunque della Loud in carne e ossa per dirgli in faccia ciò che pensa. E quella gente ha pagato (non me ne vogliano i primi gruppi) per vedere le band di punta, non certo i King Crow. Più facile attaccarsi all'orologio e tagliare i volumi (di merda: allo Strizzi Bar durante l'aperitivo la musica è più alta) prima e le luci poi, durante il concerto che tutti erano lì per vedere.
Niente finale, niente saluti, niente suoni, niente di niente: un buco nell'acqua totale, accompagnato per un'oretta da un impianto luci gestito dai fantasmi (forse gli stessi fantasmi che si erano intascati i foglietti di Seb, reclamati per quaranta minuti dal singer senza nessuno che muovesse un dito) e suggellato dal blackout forzato che ha ben sintetizzato il concetto di "fuori dalle balle, band e pubblico".
Non che Sebastian fosse particolarmente in forma, ma è palese che l'ultima esibizione dovrebbe essere l'evento clou. O no? Se lo gestisci come se fosse un Emergenza Rock dei poveri, fa bene ricordarlo, è solo responsabilità tua. Chiudi bottega e vai a fare Emergenza Rock, tanto lì son tutti predisposti geneticamente ad essere presi per i fondelli.

Se la Live si è SEMPRE distinta per incompetenza e ladroneria da ieri non deve più temere di essere la pecora nera degli eventi dal vivo: la Loud Session le si è dimostrata degna compare. Peccato, perché le premesse erano buone (buon curriculum per le prime due edizioni del Festival, location con zone d'ombra per rilassarsi, cibo e bevande, l'intero parco a disposizione e conseguente sostanziale libertà di cazzeggio) e fino al pomeriggio pareva tutto davvero positivo.
Un'altra occasione sprecata, un altro evento che non avrà seguiti -almeno qui, e per fortuna-, un altro nome da mettere nella lista nera. Ma non mi stupisco più. E' solo il nostro modo di fare le cose, e non cambierà mai.

Resta il classico quesito: "cosa fare?". Per i più acidi e belligeranti consiglio il bombardamento di mail di protesta all'indirizzo della Loud. Per i più pacati e in un certo modo rassegnati rimane il sempre valido boicottaggio pacifico: spargere la voce, fare controinformazione e rifiutarsi di assistere ad eventi gestiti da cialtroni. Meglio nessun concerto che concerti così.

E speriamo che se li spendano in medicine, i miei quaranta euro.

P.S.: Tanto per aggiornare i "se"...
- Se sul forum dell'Evolution ti giustifichi per gli errori commessi, come sta succedendo in questo momento, con prevedibili e fuorvianti "Sì, ma l'Evo costava meno del Gods" e "Anche la Live tolse la corrente ai Testament" (bravi: prendete esempio dai "campioni"...) allora vuol proprio dire che non ci fai: ci sei.
Anche ipocriti, oltre che cialtroni.

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06 luglio 2007

Domani Evolution Festival

Sappiamo dov'è, sappiamo quando è.
Ecco infine, tanto per essere precisi, l'elenco completo delle bands:

Sebastian Bach ------------- 22.45 - 00.00
Nevermore ------------------- 21.00 - 22.15
Virgin Steele ---------------- 19.15 - 20.30
Fates Warning -------------- 17.50 - 18.50
Sodom ------------------------ 16.40 - 17.35
Kamelot ---------------------- 15.30 - 16.25
Cynic -------------------------- 14.25 - 15.10
Kataklysm ------------------- 13.20 - 14.15
Behemoth --------------------12.20 - 13.10
Gory Blister ----------------- 11.35 - 12.05
King Crow ------------------- 10.55 - 11.20
Flashback of Anger -------- 10.15 - 10.40

Ci vediamo sotto al palco, al giro per le bancarelle e a ragionare di metallo ovunque capiti.
Buon evento rock a tutti!

P.S.: Saltata all'ultimo momento la "colazione con brioscia rock" al Barco per un motivo semplice ma solido: il Barco (almeno momentaneamente) non esiste più.
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